Dopo la battuta d’arresto esterna contro gli Svincolati Academy di Milazzo, la Dierre Basketball Reggio Calabria è tornata subito al lavoro. Una sconfitta che, come ammette il coach Francesco Inguaggiato, “brucia un po’ di più” e su cui la squadra deve riflettere per ritrovare la propria identità.
La partita in Sicilia è stata un mix di reazioni, ma l’esito finale è negativo. “Lo si sapeva che una gara dalle mille insidie”, esordisce Inguaggiato. “L’abbiamo presa per i capelli, l’abbiamo rimontata, poi hanno avuto la meglio loro”. Il coach non usa giri di parole nell’analisi tecnica: “Una gara che ha lasciato l’amaro in bocca. L’approccio non è stato dei migliori, un primo quarto “allucinante” dove abbiamo chiuso sotto di 12. I ragazzi giovani mamertini si sono scatenati e hanno continuato a giocare la loro pallacanestro quando noi non siamo riusciti a esprimere la nostra”. Il confronto con la precedente sconfitta di Capo d’Orlando contro la Nova è inevitabile: “Questa brucia un po’ di più perché l’avevamo preparata bene la partita e non siamo riusciti a trasformare in campo quello che ci siamo detti. Quindi, a livello di responsabilità, mia come allenatore e dei giocatori che sono gli attori principali in campo, dobbiamo prendercene”.
Da dove si riparte, allora? Dalla testa e dal duro lavoro. “Si riparte dal lavoro settimanale, da oggi che abbiamo ricominciato duro gli allenamenti – annuncia Inguaggiato – e si riparte da sabato quando incontreremo il Cus Palermo. Bisogna continuare a macinare gioco e a tornare a giocare un po’ più di pallacanestro simile a quella che abbiamo giocato all’inizio del campionato”.
Il prossimo impegno, però, non sarà per nulla semplice. Ad attendere i reggini al PalaCalafiore ci sarà il Palermo. “È una partita, secondo me, molto difficile, imprevedibile – avverte il coach – forse è il peggiore avversario perché è una squadra che si conosce molto bene, gioca da sempre insieme e sa come trovare il compagno di squadra libero”.
Inguaggiato delinea i tratti di una squadra pericolosa: “È una gara insidiosa perché loro vengono qui sicuramente rilassati, non hanno niente da perdere, quindi giocheranno forse più tranquilli di noi che ci dobbiamo riscattare. Poi è una squadra atipica perché non ha dei veri punti di riferimento in termini di lunghi e quindi giocano una palleggio aggressivo, vanno tutti a rimbalzo, corrono tutti, tutti si buttano dentro. Decisamente una gara insidiosa, ma noi dobbiamo assolutamente far vedere il nostro fattore campo”.
Infine, una panoramica su un campionato che non risparmia sorprese. “In questi due raggruppamenti ne succedono di tutti i colori. Squadre che erano a zero punti hanno vinto partite importanti, squadre che avevano perso, si riscattano subito dopo. È un campionato realmente molto, molto insidioso”. Un fenomeno, quello delle “teste di serie” che cadono, che non è nuovo. “Succede un po’ in tutti gli anni che ci sono delle sorprese, delle squadre cuscinetto che poi incominciano a fare delle vittorie importanti. È qui che noi dobbiamo essere un po’ più bravi a livello di carattere e di intelligenza a non perdere occasioni”. L’appuntamento è quindi per sabato al PalaCalafiore alle ore 19, dove la Dierre dovrà dimostrare di aver imparato la lezione e di saper reagire con orgoglio e qualità.