“Capovaticano Resort Thalasso Spa, – comunica la stessa in una nota – la prima wellness destination sulla costa tirrenica in Calabria a Capo Vaticano sulla Costa degli Dei, in occasione del ponte di Ognissanti “fa rivivere” una antica tradizione locale. Molto prima che in Italia arrivasse la moda di festeggiare Halloween, nella regione calabrese la festa di tutti i santi e la commemorazione dei defunti erano già occasione di tanti rituali tra il sacro e il profano, a metà tra commemorazione religiosa e momento di festa pagana. Un po’ di tempo fa si facevano uscire, di sera, i bambini con un panierino e bussare alle varie porte e chiedere frutta secca e biscotti in memoria dei propri cari defunti e per la pace eterna della loro anima: una versione ante litteram del Dolcetto o Scherzetto made in Usa.
In altre zone della Calabria c’era l’usanza di preparare dolci per i bambini, ai quali veniva detto che fossero regali portati dai parenti trapassati. Alcuni genitori preparavano addirittura una calza di dolci. Senza dimenticare le ‘ossa dei morti’ comunemente conosciute anche come ‘morticeddi’, dolci tipici della regione preparati in occasioni della festa che celebra i defunti il 2 novembre. I ‘morticeddi’ risultano dolci particolari non solo
per la loro consistenza, sono infatti dei biscotti molto croccanti, ma anche per la forma, che ricorda appunto delle ossa e per il particolare gusto speziato dovuto all’uso della cannella e chiodi di garofano.
Nel Vibonese e nel Catanzarese non era raro trovare persino delle lanterne ricavate dalle zucche intagliate (coccalu d’u mortu) proprio come nella festa di Halloween dei Paesi anglosassoni.
Anche nelle campagne intorno a Cosenza, le zucche decorate di Halloween erano già usate nel secolo scorso per tenere lontano i malintenzionati e i predatori notturni dai prodotti ricavati dalla terra. I contadini del luogo, infatti, sistemavano alcune zucche scavate, con una fonte luminosa all’interno, vicino ai raccolti per impaurire e allontanare ladruncoli e bestie. Nulla di magico e occulto, solo uno stratagemma utilizzato per proteggere i frutti del proprio lavoro, anche se nella società rurale del Sud il ricorso alle pratiche magiche costituisce una costante della sua storia.
Halloween a parte, magia, magare, spiriti e credenze hanno popolato il passato della regione calabrese. In omaggio al fascino di questa tradizione popolare, a metà strada tra realtà e magia, dal 29 ottobre al 1 novembre a Capovaticano Resort tornano in vita le Magare, le creature misteriose identificate in Calabria come streghe, ma in realtà esperte di naturopatia, con conoscenze ancestrali di erbe e rimedi naturali, dotate di grande saggezza popolare.
La spa del resort, primo centro di thalassoterapia di tutta la Calabria, propone oggi dei trattamenti di bellezza realizzati con le loro ricette segrete, a base di piante e prodotti del territorio, come l’imperdibile trattamento a base di polpa di zucca fresca, l’ortaggio autunnale per eccellenza.
I prodotti di stagione saranno protagonisti, in questa ultima settimana di apertura dell’hotel, anche sulla tavola del ristorante di Capovaticano Resort con menù a base di zucca, castagne, funghi delle vicine serre. Per concludere, immancabilmente, come da tradizione con le famose “ossa dei morti”, fatte con l’antica ricetta tradizionale del Vibonese.
Pacchetto La notte delle magare – Halloween in Calabria.
Il pacchetto include:
– Pernottamento almeno una notte da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre per due persone con possibilità di late check-out alle ore 18.00
– Cena a base dei sapori d’autunno per chi sceglie la mezza pensione
– 1 trattamento benessere a persona “L’incantesimo della magara”:
– trattamento viso con maschera alla zucca e miele nutriente e lenitiva o scrub al corpo emolliente e antiossidante con polpa di zucca
– Dolcetto o scherzetto in camera (dolce tipico calabrese della festa di Ognissanti “Ossa dei morti”)”.