“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Cosenza: due incontri dedicati alla figura di Pier Paolo Pasolini

La presentazione sul Terrazzo Pellegrini dei volumi Pasolini e la Calabria di Carlo Fanelli e Pasolini giornalista di Domenico Marino avvia la stagione autunnale della casa editrice

Omaggio a PPP, in occasione dei cinquant’anni dalla morte

 

Segnatevi il posto: il Terrazzo Pellegrini, uno dei luoghi simbolo della cultura calabrese e meridionale. E le date: lunedì 3 e mercoledì 5 novembre. Due appuntamenti da non perdere, in onore di altrettante importantissime figure dell’intellettualità e della filosofia del nostro Paese: Pierpaolo Pasolini e Tommaso Campanella.

Si inizierà il 3 novembre, alle 17, con la presentazione dei volumi Pasolini e la Calabria, a cura di Carlo Fanelli, e Pasolini giornalista di Domenico Marino: l’omaggio che la “Luigi Pellegrini” ha programmato in onore del poeta, scrittore, drammaturgo, regista e sceneggiatore bolognese, in occasione del cinquantenario della scomparsa, avvenuta il 2 novembre 1975 al Lido di Ostia. L’incontro, coordinato dal giornalista Francesco Kostner, sarà introdotto dal professor Mario Bozzo, Presidente del Premio per la Cultura Mediterranea. Pasolini e la Calabria, raccoglie gli atti di un convegno svoltosi ad Acri il 24 e 25 marzo 2023, ed è stato realizzato grazie al contributo dell’ICSAIC. Come scrive nella prefazione il curatore del volume, Carlo Fanelli, l’iniziativa si è rivelata “un significativo momento di riflessione che ha contribuito a evidenziare aspetti rilevanti della relazione tra Pasolini e la Calabria”, a partire dal primo incontro, nel 1956, in occasione della consegna del Premio Crotone a Leonida Rèpaci, per il romanzo Un riccone torna alla terra, fino al conferimento del riconoscimento tre anni dopo allo stesso intellettuale per il romanzo Una vita violenta. Un rapporto segnato anche dalla durissima reazione (e relativa querela) del sindaco di Cutro contro Pasolini, che aveva definito il comune “…il paese dei banditi, come si vede in certi western”, anche se, come ebbe a precisare, il termine era da intendersi nel senso di “emarginato dai diritti civili”.

Il secondo volume, Pasolini giornalista, invece, è il contributo che il giornalista Domenico Marino ha dedicato all’esperienza dell’intellettuale di Quartiere Santo Stefano legata ai mezzi di comunicazione di massa. L’autore compie una ricostruzione dettagliata, commentata e documentata delle esperienze pubblicistiche di Pasolini, dagli esordi bolognesi alla stagione luterana e corsara della maturità. Il libro contiene, tra l’altro, due interviste esclusive realizzate nel 2010 a Giulia Maria Crespi e Piero Ottone, all’epoca editrice e direttore del Corriere della Sera, che raccontano particolari inediti relativi all’uomo e al giornalista Pasolini.

Mercoledì 5 novembre, il Terrazzo Pellegrini ospiterà la presentazione del libro Tommaso Campanella, i Rosacroce e l’estasi filosofica di Claudio Stillitano: “…Mancava finora un’opera che affrontasse in modo così specifico e approfondito alcuni aspetti della biografia, del pensiero e delle opere di Campanella. Quest’opera si connota per un’impronta metodologica di spiccata originalità: rappresenta una pietra miliare negli studi su taluni snodi biografici di Tommaso Campanella”, scrive nella prefazione Francesco Sorgiovanni Errigo.

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