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Luzzi (Cs): riparte l’attività di TUTELA CIVIUM E.D.R.A.

Domenica  10 marzo scorso, presso la sede dell’associazione TUTELA CIVIUM E.D.R.A. in Luzzi (CS) si è ridata vita alla programmazione dell’associazione su menzionata, i soci fondatori: Pisano Gianfranco, Basile Romano, Avolio Pompeo, Faraca Elena, Sangermano Giordano, Parise Martina, Ciardullo Giuseppina, Rizzuto Gaetano, Madia Floriana, Montalto Francesco, Lavorata Luca Pasquale, Canonaco Fabio e Iorio Samuele, hanno inizialmente rinnovato le Cariche sociali ed in  Particolare è stato eletto Presidente Pisano Gianfranco, 2 Vice Presidenti Basile Romano e Gaetano Rizzuto, il segretario sarà Canonaco Fabio ed in un ruolo un po’ delicato è stata eletta Ciardullo Giuseppina quale tesoriera dell’associazione.

 

La missione principale che si pone l’associazione è quella di favorire l’interscambio culturale e la solidarietà tra le associazioni che operano nel settore dell’assistenza alle persone con disabilità in caso di Calamità naturali a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale; di divulgare, attraverso i normali canali formativi, tutte quelle informazioni ritenute utili per prevenire pericoli individuali e collettivi e di contribuire alla crescita di una coscienza di solidarietà sociale in situazione di emergenza; di realizzare nel modo più opportuno corsi di addestramento dei soci soccorritori; di collaborare con le autorità locali e statali preposte alla protezione civile, per la raccolta e l’elaborazione di informazione di pubblica utilità in materia; promuovere iniziative specifiche a sostegno delle persone con disabilità; di supportare con i propri tecnici gli Enti Locali, regionali, nazionali ed internazionali alla pianificazione di protezione civile (d.lgs. 1/2018) e s.m.i.

Ed in particolare l’associazione si occuperà del laboratorio E.D.R.A.- Maria Immacolata La Rocca, che mira ad informare e formare le persone con disabilità e non solo, sui rischi naturali. Principalmente, si sta lavorando ad una formazione inclusiva e accessibile, un’inclusività che dovrà partire dalla scuola affinché nessuno resti escluso.

In questo laboratorio i partecipanti, più che semplici visitatori, sono chiamati a sperimentare in prima persona sensazioni ed emozioni legate all’esperienza di un terremoto, ad indagare il fenomeno con esperimenti scientifici e ad imparare giocando come comportarsi prima, durante e dopo un terremoto..

Lo  spazio, appositamente pensato per accogliere fino a due classi in visita,  sarà composto da:

  1. un’area dedicata alla conoscenza del fenomeno;
  2. un’area dedicata alle possibili azioni per proteggerci;
  3. un laboratorio didattico.
  4. Area della conoscenza: cos’è un terremoto, perché e come si genera?

Quest’area è dedicata alla spiegazione del fenomeno. Utilizzando semplici modellini  i ragazzi saranno condotti a formulare domande e trovare risposte sui principi basilari della geologia  e della sismologia. Saranno accompagnati in un percorso che partendo dalla conoscenza di come è fatta la terra, li porterà passo passo a comprendere come si genera un terremoto, come se ne propaga l’energia e che effetti provoca.

  1. Area dell’azione: cosa possiamo fare per proteggerci?

Possiamo difenderci dal terremoto? In quest’area i visitatori, interagendo tra loro e con i volontari-guida potranno trovare risposta a domande quali “Cosa bisogna fare in caso di terremoto?”  “C’è qualcosa che posso fare fin da subito?” L’area è dedicata alla prevenzione e alla protezione. I ragazzi potranno capire il concetto di rischio e capire come, anche con piccole semplici azioni, possiamo ridurne l’impatto.

  1. Il laboratorio didattico: Nello spazio espositivo sarà ricavata un’aula multifunzione dove poter proporre semplici laboratori manuali, proiettare video, fare formazione. In questo spazio le classi in visita potranno prepararsi a visitare il percorso o approfondirne alcuni aspetti.
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