Si parlerà di Educazione alimentare domani, venerdì 26 maggio, alle ore 16,30, nel Salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso e dall’Assessore alla salute di Palazzo dei Bruzi, Maria Teresa De Marco, insieme alla Scuola media “Pierre De Coubertin” di Rende. Il Sindaco Franz Caruso e l’Amministrazione comunale, infatti, continuano a guardare con particolare attenzione all’educazione alimentare, a cominciare dall’età scolare. Un obiettivo che il primo cittadino e l’Assessore De Marco intendono perseguire attraverso una interazione sempre più stretta con il mondo scolastico, anche perché l’educazione alimentare e l’importanza del cibo per condurre una vita sana rappresentano delle autentiche priorità sulle quali la società dei nostri giorni, come le istituzioni, sono chiamate oggi a riflettere. Su questi temi gli alunni della II C scuola secondaria di primo grado della scuola media “Pierre De Coubertin” di Rende, guidati dalla docente Anna Scalzo, hanno sviluppato un significativo percorso che è confluito in un video che sarà proiettato nel salone di rappresentanza del Comune.
Previsti i saluti istituzionali del Sindaco Franz Caruso e dell’Assessore alla salute Maria Teresa De Marco. All’iniziativa presenzieranno la Dirigente scolastica della scuola “De Coubertin” Simona Sansosti e la professoressa Anna Scalzo.
Il lavoro dei ragazzi della “De Coubertin”, scuola presente sul territorio con l’obiettivo di promuovere l’educazione alimentare e la sensibilità sui temi della salute come strumento di prevenzione delle patologie legate all’obesità (cosìddette malattie del benessere), parte dalla storia degli alimenti per mettere poi a fuoco i problemi legati alle cattive abitudini alimentari e all’importanza nutrizionale. Gli studenti, attraverso il loro video, hanno messo in evidenza come i comportamenti alimentari scorretti siano la causa di malattie croniche nei Paesi sviluppati, mentre la carenza di cibo porti invece a tante altre malattie che sono, invece, presenti nei Paesi sottosviluppati.