“L’indagine di Reggio Calabria ha una straordinaria importanza perché rileva strutture criminali apparentemente lontane”. Lo ha detto, collegato in videoconferenza con la conferenza stampa a Reggio Calabria sull’operazione ‘Eureka’, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo che ha parlato di “fenomeni criminali integrati”.
“A livello europeo – ha detto il magistrato Filippo Spiezia, componente italiano di Eurojust nel corso della conferenza stampa – oggi è stata scritta una pagina molto importante nel contrasto al crimine organizzato”. Per il procuratore di Reggio Giovanni Bombardieri, “è un’operazione importante perché ha visto una collaborazione stretta con quattro procure tedesche.
Le proiezioni in Germania delle organizzazioni criminali contigue alla ‘ndrangheta sono attuali e operative. È stato poi verificato come alcune organizzazioni criminali che avevano già operato in passato in Germania, si siano trasferite con una serie di investimenti in Portogallo e lì sono stati raggiunti da una serie di provvedimenti di sequestro eseguiti in queste ore.
Sono stati, inoltre, ricostruiti trasferimenti di denaro per oltre 23 milioni di euro che avvenivano attraverso canali illegali come gruppi di cinesi che operavano con delle attività di prelievo di trasporto di denaro o anche attraverso il trasferimento, con corriere e su gomma, di ingenti somme. In una circostanza abbiamo riscontrato circa 7 milioni e in un’altra oltre 3 milioni mezzo verso il nord Europa e poi da lì verso Paesi sudamericani”.
A margine della conferenza stampa, il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo ha lanciato l’allarme: “Sento parlare di ‘ndrangheta agricola e questo sinceramente mi preoccupa moltissimo. Abbiamo sequestrato circa 23 tonnellate di cocaina: oltre 20 in Belgio e 3 e mezzo in Italia all’interno però di un sistema integrato che ovviamente gestisce non più in maniera isolata il narcotraffico internazionale.
Sto parlando di stime, che fa il Governo italiano, di prodotti che al dettaglio rendono circa 80-90 euro al grammo e quindi di un potenziale flusso finanziario in entrata nelle tasche del sistema criminale, ricostruito anche in questa occasione con l’operazione ‘Eureka’, che sfiora i 2 miliardi e mezzo di euro. Non ho capito dov’è la ‘ndrangheta agricola.
Io vedo un player internazionale in ambito economico e finanziario dalle capacità di investimento enormi, che ha individuato settori ad altissima redditività e che, a mio modo di vedere, va contrastato con strumenti molto sofisticati che devono privilegiare l’analisi finanziaria. Rischiamo veramente di non accorgerci che introdurre sul mercato miliardi di euro ovviamente sporchi altera le regole del mercato”.