Non chiamatela favola, perché nelle favole le cose buone avvengono quasi sempre per magia, mentre la Reggina è seconda in Serie B grazie ad un lavoro di squadra che rasenta la perfezione. Filippo Inzaghi, tecnico specialista della Serie B, dopo il pari con il Bari ha ricordato come tutto è partito, con quel 20 luglio di allenamenti tra l’erba alta e tanta incertezza spazzata via dall’arrivo del patron Saladini e dalle scelte tecniche di Superpippo e di Massimo Taibi. La Serie A è un sogno da coltivare partita dopo partita e la prossima, contro l’Ascoli al De Del Duca lunedì 26 dicembre alle 15, sarà una gara spartiacque perché poche ore dopo si giocherà lo scontro tra le terze, Bari e Genoa.
Facile intuire che, in caso di successo, la Reggina chiuderà l’anno non solo da seconda in classifica in Serie B, ma con la possibilità concreta di scrollarsi di dosso almeno una delle inseguitrici. Il colpo esterno non è di quelli semplici perché i marchigiani, al netto delle tante assenze di questo periodo, sono una squadra in salute capace di vincere a Cosenza 3-1 e di pareggiare con il Genoa 0-0, rilanciandosi fino ad arrivare a ridosso della zona playoff con 25 punti. I calabresi però non hanno niente da invidiare ai prossimi avversari: il recente pari con il Bari è un risultato che sta stretto, mentre la vittoria di Como ha scacciato i fantasmi post ko con il Frosinone. Inzaghi ha blindato la difesa, zero reti in due partite al passivo, senza però abbandonare il suo stile di gioco offensivo che ha portato la Reggina ad essere il miglior attacco del campionato con 29 reti in 18 partite, al pari di Bari e Pisa.
A dare una speranza in più alla seconda della classe c’è il ruolino di marcia esterno di una formazione che spesso, in passato, veniva indicata come straordinaria in casa, grazie anche allo speciale pubblico del Granillo, e fragile in trasferta. Inzaghi ha invertito il trend, la Reggina con 16 punti ha il secondo miglior rendimento esterno del campionato, insieme a Frosinone e Genoa, ed è dietro solamente al Bari (19). Un vantaggio da sfruttare perché l’Ascoli al Del Duca fatica e non poco: 10 i punti conquistati, solo Benevento e Venezia hanno fatto peggio, con due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre.
Sul fronte formazioni arrivano buone notizie per i calabresi che recuperano Menez, il malore accusato con il Bari è solo uno spiacevole ricordo, il francese è tornato in gruppo ed è pronto a guidare la cooperativa del gol di Inzaghi, già 12 i calciatori in rete. Sorride anche l’Ascoli che dopo aver combattuto a lungo con gli infortuni nelle ultime due giornate ha ritrovato due pedine fondamentali come Leali in porta e Dionisi in attacco.
Novanta minuti per farsi il regalo di Natale e spiccare ancora di più il volo verso il sogno Serie A, la Reggina può farcela ma di sicuro al Del Duca contro l’Ascoli non sarà una passeggiata come dimostrano le quote della gara. I pronostici di calcio della sezione dedicata www.wincomparator.com/it-it/ rivelano che ci sarà equilibrio nella gara, anche se gli esperti si sbilanciano alla fine sul successo della Reggina. Avranno ragione?