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Ecoreati, Legambiente: Calabria al quarto posto nella classifica nazionale

In Italia nel 2021 le ecomafie continuano ad affondare le loro radici nell’ambiente, spinte da interessi trasversali in cui si intrecciano sempre di più criminalità ambientale, economica e organizzata in un triangolo perfetto. Il risultato è un attacco diretto, nudo e crudo, grazie anche ad una spinta maggiore della corruzione e degli illeciti amministrativi. A fare il punto con dati e storie è il nuovo report Ecomafia 2022, realizzato da Legambiente con il sostegno di NOVAMONT e edito da Edizioni Ambiente presentato oggi a Roma. Nell’occasione sono state presentate le 10 proposte di modifica normativa per rendere più efficace l’azione dello Stato ed il restyling del sito noecomafia.it, strutturato come un vero e proprio centro di documentazione on line.

Nel 2021 i reati contro l’ambiente, a livello nazionale, non scendono sotto il muro dei 30mila illeciti (accertati 30.590), registrando una media di quasi 84 reati al giorno, circa 3,5 ogni ora. Un dato preoccupante e che continua a restare alto, nonostante la leggera flessione del -12,3% rispetto ai dati del 2020, mentre crescono gli arresti toccando quota 368, +11,9% rispetto al 2020. Sono 59.268 gli illeciti amministrativi contestati, con una media di 162 al giorno, 6,7 ogni ora. Sommati ai reati ambientali, raccontano di un Paese dove vengono accertate ogni ora circa 10 violazioni di norme poste a tutela dell’ambiente.

Campania, Puglia, Calabria e Sicilia sono le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa che subiscono il maggiore impatto di ecocriminalità e corruzione. Qui si concentra il 43,8% dei reati accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, il 33,2% degli illeciti amministrativi e il 51,3% delle inchieste per corruzione ambientale sul totale nazionale. A livello provinciale, dopo Roma, con 1.196 illeciti ambientali, troviamo Cosenza (1.060).

 

È desolante continuare a vedere, nel corso degli anni, la Calabria sempre ai primi posti nella classifica nazionale degli ecoreati – afferma Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria . Particolarmente gravi i dati relativi al ciclo illegale del cemento che portano la nostra Regione al secondo posto ed evidenziano la necessità di azioni reali ed incisive contro l’abusivismo edilizio e la cementificazione del territorio e delle coste. Non è più tempo di proclami e perenni promesse inadempiute: servono azioni concrete contro i grandi e piccoli ecomostri calabresi. Ed è essenziale, oltre al ripristino ed alla cura della nostra bellissima terra, consolidare la cultura della legalità in particolare sui temi ambientali.

Nella classifica delle illegalità ambientale 2021, infatti, la Calabria è al quarto posto con 2680 reati, di questi 1060 solo nella provincia di Cosenza, territorio che si classifica al secondo posto per numero di reati tra le province di Italia, dopo Roma. In tutta la regione, sono state 2469 le persone denunciate, 21 arresti , 1009 sequestri, 3407 illeciti amministrativi e 3298 sanzioni amministrative.

Reati

Persone denunciate

Persone Arrestate

Sequestri

CALABRIA

2.680

2.469

21

1.009

Cosenza

1.060

698

4

292

Reggio Calabria

592

835

10

407

Crotone

361

311

3

88

Catanzaro

244

176

0

89

Vibo Valentia

162

144

3

44

Nel ciclo illegale del cemento la Calabria è al secondo posto con 1086 reati. Anche in questa classifica troviamo la provincia di Cosenza al secondo posto nella classifica nazionale con 373 reati, seguita al terzo posto da Reggio Calabria con 249 reati.

Reati

Persone denunciate

Persone Arrestate

Sequestri

CALABRIA

1.086

1.230

9

467

Cosenza

373

406

3

175

Reggio Calabria

249

379

3

127

Crotone

161

184

3

62

Vibo Valentia

56

49

0

18

Catanzaro

50

58

0

21

Nel ciclo illegale dei rifiuti la Calabria è al quinto posto con 509 reati di cui 172 nella provincia di Cosenza e 146 nella provincia di Reggio che nella classifica delle provincie italiane si collocano rispettivamente al settimo ed ottavo posto.

Reati

Persone denunciate

Persone Arrestate

Sequestri

CALABRIA

509

761

3

277

Cosenza

172

198

0

92

Reggio Calabria

146

318

0

82

Catanzaro

62

86

0

45

Crotone

40

44

0

16

Vibo Valentia

30

39

3

19

Sono state 557 le inchieste sull’art. 452 quaterdecies C.P, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti da febbraio 2002 al 19 luglio 2022.

Numero Inchieste

Arresti

Denunce

Aziende coinvolte

Procure

impegnate

Regioni

coinvolte

Stati Esteri coinvolti

Tonnellate rifiuti sequestrate

557

2.888

10.616

1.563

90

20

50

57.931.662

Nella classifica sugli incendi negli impianti di trattamento, smaltimento, recupero dei rifiuti, la regione Calabria è all’ottavo posto per numero di reati con 91 incendi ad impianti dall’1 gennaio del 2013 al 31 luglio 2022. In Italia, nello stesso periodo di riferimento, sono stati in tutto 1388.

Nella classifica delle illegalità contro la fauna, la Calabria è al settimo posto con 364 reati. Undicesimo posto tra le province italiane per Reggio Calabria con 137 reati, 126 persone denunciate, un arresto e 196 sequestri.

Reati

Persone denunciate

Persone Arrestate

Sequestri

CALABRIA

364

336

1

252

Reggio Calabria

137

126

1

196

Cosenza

76

65

0

19

Crotone

63

61

0

8

Vibo Valentia

58

53

0

6

Catanzaro

30

31

0

23

 

Infine anche alcuni dati sull’arte rubata nel 2021, la Calabria è al quindicesimo posto con 8 reati, 78 persone denunciate, una persona arrestata, 4 sequestri, 19 illeciti amministrativi e 19 sanzioni amministrative.

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