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Nuovo ospedale di Cosenza, Italia Viva: “Occhiuto coinvolga Caruso, Principe e Greco”

“La politica deve sempre rintracciare il tempo per poter fermare i processi, riflettere, riavvolgere i nastri per poi farli ripartire con più forza e coesione sociale. Se non fa questo, la politica, se cioè si rinchiude nelle proprie posizioni di parte o peggio ancora se diventa ostaggio dei formalismi, serve a poco. A nostro avviso non è mai tardi per l’uso del dialogo istituzionale. Ed è quello che ancora auspichiamo a proposito della costruzione del nuovo ospedale di Cosenza.” Così, in una nota, Filomena Greco, Consigliere regionale di Casa Riformista – Italia Viva. “Ci appelliamo all’esperienza e alla sensibilità politica del Presidente della Regione Occhiuto – continua Filomena Greco. Fermi per un attimo le procedure e coinvolga i Sindaci di Cosenza e di Rende, unitamente al Rettore dell’Unical, attorno ad un propositivo tavolo istituzionale ma soprattutto politico. Si scelga assieme e senza forzature la migliore soluzione, atteso che un dato mette tutti d’accordo. Il comprensorio urbano necessita di un nuovo ospedale hub tenendo presente che nel frattempo è intervenuta la fondamentale Facoltà di Medicina. Diverse possono essere le soluzioni razionali. Una nuova “penisola” sanitaria e didattica che metta assieme nello stesso perimetro ospedale hub, formazione e policlinico. Una “penisola” sanitaria non per forza adiacente al campus e alle altre facoltà. In alternativa si potrebbe discutere attorno all’ipotesi di mantenere un hub su Cosenza e il Policlinico universitario ad Arcavacata. Oppure ancora un ospedale hub e un policlinico nel campus ma con l’Annunziata attuale in ogni caso in grado di garantire pronto soccorso ed essenziali prestazioni chirurgiche. Diverse possono essere le soluzioni. Quel che conta – conclude Filomena Greco – è coinvolgere i Sindaci e il Rettore in una analitica discussione di merito assieme al Presidente della Regione. La politica non è mai “nostra”, ricordiamocelo bene questo. E vale solo in quanto sforzo collettivo per il benessere dei cittadini, tanto più se pazienti.”

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