Ospite d’eccezione, lo scorso 14 novembre al Liceo Da Vinci, l’alfiere ed ex studente Alfredo Caccamo al quale, la Dirigente Scolastica, prof.ssa Antonella Borrello, ha inteso rendere omaggio alla presenza dei suoi docenti, delle autorità civili e delle istituzioni scolastiche e accademiche.
«La nostra è una scuola che accoglie e investe sui giovani, che pone interrogativi sulla complessità del reale e prepara a progettare il futuro nelle aule scolastiche – ha detto in apertura la Dirigente. La scuola è di tutti perché è il luogo in cui si costruisce uguaglianza, si creano opportunità, si coltiva il merito, si dà a ciascuno la possibilità di esprimere il proprio talento e si tende una mano a chi è più fragile- ha continuato». E, nel rivolgersi ad Alfredo ha concluso: «mi sento onorata di aver condiviso con te, Alfredo, tanti momenti di successo, vissuti con semplicità e sobrietà».
Alla cerimonia erano presenti il Prefetto di Reggio Calabria, dott.ssa Clara Vaccaro, l’Assessore all’Istruzione Annamaria Curatola, il Prorettore dell’Università Mediterranea, Antonio Taccone, il Direttore del Conservatorio di Musica “Cilea”, Francesco Romano e il Dirigente dell’Ambito Territoriale di Reggio Calabria dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott. Antonino Cama.
Il Prefetto Vaccaro ha esortato gli studenti a considerare Alfredo «una fonte d’ispirazione, un modello vincente perché solo la cultura rende liberi. «Lo studio-ha concluso è una sfida alla ricerca di se stessi e della propria unicità». L’Assessore all’istruzione, Annamaria Curatola, ha sottolineato che un reggino eccellente deve essere motivo di orgoglio per l’intera cittadinanza.
Il Dirigente Antonino Cama ha espresso le congratulazioni per un titolo che premia la comunità del Vinci che ha supportato uno studente meritevole. Per la Mediterranea, il prof. Antonio Taccone ha messo in evidenza il trend positivo dell’università, auspicando che possa presto arrestarsi l’esodo dei giovani, scegliendo, invece, come Alfredo, di frequentare l’ateneo reggino.
Anche Francesco Romano, ha inteso spendere parole di elogio nei confronti dell’alfiere che ha anche conseguito il diploma in Pianoforte. Romano ha ricordato «il senso di responsabilità di chi è avanti per aver messo a frutto un dono e il ruolo dell’artista che è capace di vedere oltre».
Caccamo, di fronte agli studenti ha sottolineato «il valore dello studio, l’importanza della perseveranza e del mettersi in gioco, ma anche la consapevolezza che, dietro ogni successo, c’è la fatica del lavoro di ogni giorno». E, rivolgendosi ai suoi docenti: «siete testimonianza di una scuola che in–segna, nel senso etimologico del termine, capace di incidere positivamente nelle vite dei ragazzi- ha concluso».
