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Corigliano Rossano, Straface: “Nessun trasferimento punto nascite, riorganizzazione passa da atto aziendale”

Non è in atto alcun trasferimento del Punto Nascita dal Presidio Compagna al Giannettasio. Ogni programmazione passa prima dal Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, che è già stato approvato dal Presidente e Commissario Occhiuto e poi dal successivo Atto Aziendale che è ancora in fase di redazione da parte del management dell’Asp di Cosenza. Prima di allora, avventurarsi in previsioni, congetture, allusioni e ricostruzioni di qualsiasi tipo, risulta soltanto, pericoloso, allarmistico e irresponsabile rispetto all’opinione pubblica e soprattutto all’utenza.

 

PRESIDENTE COMMISSIONE SANITÀ STRAFACE SMENTISCE INDISCREZIONI

È quanto chiarisce il presidente della terza commissione regionale sanità del Consiglio Regionale, Pasqualina Straface, smentendo indiscrezioni che vorrebbero come imminente il trasferimento delle Unità Operative Complesse di Ostetricia e Ginecologia oltre che di Pediatria e del Nido nello stabilimento ospedaliero di via Ippocrate a Rossano.

 

GLI OSPEDALI SPOKE DI CO-RO SARANNO RIORGANIZZATI

Certo, dopo anni in cui sugli ospedali spoke di Corigliano-Rossano si sono consumate solo lotte di potere e beceri campanilismi, il nuovo strumento organizzativo che varerà l’Azienda sanitaria sarà nell’ottica dell’efficientamento dei servizi e della razionalizzazione delle risorse, in attesa della realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide che, tra le altre cose, supererà anche ogni problema legato proprio alla distanza geografica dei due presidi. Prima, in ogni caso, di affrontare ipotesi di trasferimenti, bisognerà programmare una buona oncologia, una buona nefrologia ed una buona psichiatria.

 

OBIETTIVO COMUNE E PRIORITARIO: POTENZIARE TUTTI I REPARTI

L’obiettivo principale che ci vede e ci deve continuare a vedere coesi e coerenti resta quello di riuscire a potenziare tutti i reparti, nessuno escluso, nella consapevolezza che non può mai venire meno, che il lavoro da fare resta sì enorme, che la sfida storica intrapresa resta sì complessa, che ciò nonostante si è oggi finalmente in condizioni di poter misurare impegni, risultati e prospettive importanti ma soprattutto che – conclude la Straface – rispetto a tutto quanto messo in campo dalla Regione Calabria in tema di garanzia diffusa del diritto alla salute, anche e soprattutto nella Sibaritide, indietro non si può più tornare.

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