In data odierna, il Prefetto Clara Vaccaro ha presieduto, presso il Palazzo del Governo, una riunione al fine di coordinare le iniziative volte ad assicurare una pronta ed efficace cooperazione e condivisione di uomini e mezzi da destinare ad attività di vigilanza e di lotta attiva agli incendi boschivi.
All’incontro hanno preso parte i Rappresentanti dei Comuni sede dei Centri di Coordinamento d’Ambito, della Città Metropolitana, dell’Ente Parco d’Aspromonte, dei Vigili del Fuoco, dell’ANAS, di R.F.I., della Protezione Civile Regionale e Metropolitana e delle Forze dell’Ordine.
Il Prefetto ha richiamato l’attenzione dei presenti, soprattutto dei Sindaci, sulla necessità di avviare tutte le azioni essenziali alla mitigazione del rischio, ponendo in essere interventi mirati quali la realizzazione di linee tagliafuoco, lo sfalcio dei bordi delle strade e la pulizia degli alvei dei corsi d’acqua.
Ha inoltre sottolineato l’urgenza dell’aggiornamento del catasto incendi e dei piani di protezione civile da divulgare alla popolazione, e proposto l’attivazione di chat a livello comunale tramite le quali far pervenire in tempo reale le segnalazioni dei cittadini relative a situazioni di pericolo e/o di incendi.
Ha quindi sollecitato l’attivazione di tutti gli strumenti idonei alla sensibilizzazione dei proprietari terrieri in merito all’importanza della pulizia dei terreni adottando, laddove necessario, gli appositi provvedimenti in caso di inadempimento, e chiesto alle Forze dell’Ordine, in particolare ai Carabinieri Forestale, di implementare le attività di prevenzione e controllo.
Sono state illustrate le iniziative e la programmazione predisposte per fronteggiare l’imminente stagione estiva, in particolare:
il Comune di Reggio Calabria si è dotato di due nuove autobotti;
l’Azienda Calabria Verde ha comunicato l’attivazione, per il territorio metropolitano, di 11 DOS, 116 unità lavorative suddivise in 20 squadre attive, 5 autobotti dislocate nei territori comunali di Oppido Mamertina, Bagaladi, Bova, Bovalino e Mammola, nonché 2 vasche mobili per l’approvvigionamento idrico, di cui una presso il Santuario di Polsi e l’atra a Bagaladi;
la Regione Calabria dispone di una flotta di 4 elicotteri, di cui 1 in postazione fissa in località Cucullaro di Santo Stefano d’Aspromonte;
l’Ente Parco ha affidato a 15 associazioni di volontariato di protezione civile le attività di prevenzione, avvistamento e primo spegnimento nelle 15 aree in cui è suddiviso il Parco;
i Carabinieri Forestale hanno programmato l’intensificazione dei servizi di controllo con incremento delle pattuglie;
i Vigili del Fuoco hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di una adeguata pulizia nelle aree limitrofe alle abitazioni, cosiddette zone d’interfaccia, confermando l’attivazione del presidio di Santo Stefano d’Aspromonte;
ANAS e RFI hanno assicurato la realizzazione dello sfalcio delle aree di loro competenza, con il monitoraggio continuo dei siti;
i Sindaci Capo-Ambito hanno concordato sulla necessità che la Città Metropolitana avvii una incisiva attività di pulizia dei torrenti i cui alvei sono oramai completamente invasi da vegetazione e rifiuti;
la Protezione civile regionale ha implementato i mezzi a disposizione delle associazioni comunali, e previsto la pubblicazione di un bando per il potenziamento del volontariato di protezione civile per aumentare la capacità di risposta delle comunità locali in caso di emergenza.
Tutti i presenti hanno concordato che la vera prevenzione può essere realizzata solo attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza che, appositamente sensibilizzata, può divenire uno degli strumenti più importanti per la salvaguardia della biodiversità del territorio.
Reggio Calabria: riunione attività antincendio boschivo
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