“Sui call center necessaria una convergenza istituzionale.
Ieri il presidente Occhiuto ha incontrato il ministro Urso, il sottosegretario Mantovano e i vertici Tim ottenendo un’ulteriore proroga di tre mesi sulla vicenda dei mille dipendenti dei call center Abramo che rischiano il licenziamento.
Un risultato estremamente positivo che ci dà la possibilità di poter lavorare tutti insieme nel futuro prossimo con l’obiettivo di giungere a una soluzione strutturale.
Desidero ringraziare, oltre al presidente Occhiuto, il governo per l’interesse dimostrato e tutta la classe dirigente di Fratelli d’Italia calabrese che sul punto ha dimostrato grande interesse.
Tutti i colleghi parlamentari, i consiglieri e gli assessori regionali, il nostro europarlamentare Denis Nesci, stanno lavorando con serietà per garantire un futuro sereno ai lavoratori interessati. Il coordinatore regionale, Wanda Ferro, segue costantemente l’evoluzione della questione TIM.
Credo che sia opportuno realizzare una convergenza istituzionale che riguardi ogni forza politica e sindacale, non dividendoci su un tema così delicato.
Ho sempre avuto un grande rispetto per le organizzazioni sindacali che sono parte essenziale del processo lavorativo e sono consapevole che il loro apporto sia determinante.
L’auspicio è che in questa vicenda ne esca vincitrice la Calabria, dimenticando almeno per una volta l’obbligo della contrapposizione.
Lo dobbiamo a mille famiglie che meritano serenità”.
È quanto afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.