È stato di recente pubblicato, per i tipi della Kaleidon Editrice di Reggio Calabria, “I Dannati in Paradiso ovvero La Calabria nel Melodramma”, saggio storico di Francesco Cento.
L’Autore, cultore e attento ricercatore, ha voluto qui proporre i risultati di una serie di ricerche che hanno avuto come tema “La Calabria nel Melodramma”.
Il titolo “I Dannati in Paradiso” fa proprio riferimento all’esito di tali ricerche: attraverso esse, l’Autore restituisce un’immagine della Calabria poco nota anche agli appassionati di storia locale.
Infatti, ripercorrendo tutte le volte che la Calabria è stata inserita nel soggetto delle opere liriche e del melodramma nazionale ed internazionale, il lettore può comprendere quale fosse l’idea che il mondo aveva della nostra terra e dei suoi abitanti.
Da qui il titolo “I Dannati in Paradiso”: i dannati sono i Calabresi, il Paradiso è il ricchissimo mondo di bellezza ed arte costituito dal Melodramma, genere musicale e teatrale che per secoli ha intrattenuto e fatto sognare milioni di spettatori in tutta Europa.
In particolare la ricerca si concentra sul Secolo d’oro di questa forma di spettacolo, il Settecento, che viene percorso con curiosità ed interesse.
Il volume si articola in tre capitoli: nel primo si descrive l’immagine della Calabria nel mondo della “commeddja pe’ museca” di scuola napoletana; nel secondo il focus si concentra su Nicola Antonio Manfroce, giovane e promettente artista reggino scomparso prematuramente, non prima però di avere lasciato una sicura impronta del suo ingegno; il terzo tratta nuovamente della Calabria stavolta nella sua presenza “fra musica e melodramma” nel panorama socio culturale della Napoli e dell’Europa del XVIII secolo.
Un libro che non mancherà di interessare gli studiosi del settore e gli appassionati di storia calabrese, ai quali aprirà un nuovo, interessante squarcio di conoscenza della nostra cultura.