È stato pubblicato da poco il libro del saggista e storico calabrese Giovanni Russo, «La solitudine rocciosa» (Ferrari Editore), con prefazione di Pier Franco Gangemi e postfazione di Paolo Lunardi Versienti. L’autore, nato a Orsomarso, vive da anni tra la Calabria e la Toscana. Da anni impegnato in ricerche che indagano la storia del monachesimo occidentale, è considerato tra i massimi esperti dell’antica Eparchia del Mercurion. Autore di libri importanti, saggi e contributi su riviste e periodici, tiene conferenze e seminari in tutta Italia. Il volume, apparso da poco, ha iniziato un tour di presentazioni che a marzo lo vedrà in una lectio online, a cura del Gruppo Archeologico Latino, su Google Meet, giorno 23, e alla Fiera Nazionale di Grottaferrata il 25, per poi proseguire in altre città.
IL LIBRO
Il volume, per la vastità delle ricerche compiute, offre una prospettiva sulla storia del monachesimo italo-greco e della famosa Eparchia del Mercurion, che arricchisce nozioni e conoscenze finora acquisite ma rimaste insondate. Il libro propone un itinerario suddiviso in due sezioni. Si parte dalle prime esperienze eremitiche e cenobitiche, per poi ripercorrere le loro visioni, tensioni e impostazioni, che, nel corso dei secoli, hanno inciso sulle variabili socio-economiche e spirituali della cultura europea. Infine, quattro monasteri in area mercuriense (Sant’Elia dell’egumeno Daniele, Vena di san Leone Luca, San Nicola di Donnoso dell’abate Clemente, il complesso di San Pietro lo Grasso), in un viaggio appassionante nella memoria per la memoria. La pubblicazione svela la complessità e la bellezza dei luoghi descritti attraverso un racconto fotografico realizzato ad hoc da Pietro Rotondaro.