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JAZZinSILA, a Pedace arriva la pianista Sade Mangiaracina

Prosegue con successo JAZZinSILA, la sessione silana del XXI Peperoncino Jazz Festival, che prevede una serie di concerti ambientati nei luoghi più affascinanti dell’altopiano silano ad ingresso libero, realizzati con il contributo dell’Ente Parco Nazionale della Sila – in quanto fortemente voluti dal Presidente Dott. Francesco Curcio e dal Direttore dell’Ente, Dott.ssa Barbara Carelli e realizzati con il patrocinio istituzionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano), con il fondamentale sostegno dell’Hotel Tasso, della Pro Loco di Camigliatello Silano Pro Loco di San Giovanni in Fiore e di Destinazione Sila, con il supporto logistico dell’Hotel Park 108, della Tenuta di Torre Garga, dell’azienda agricola Scrivano – Terre d’Altopiano e del Ristorante Il Brillo Parlante e con la fattiva collaborazione di William Lo Celso, Daniele Donnici e Simona Lo Bianco.

Giunta alla sua quattordicesima edizione, l’ormai tradizionale parentesi silana del PJF nella prima fase si sta caratterizzando nel segno del Buona Vita! Festival (evento cura dell’associazione culturale GAIA), inaugurato ieri pomeriggio con l’applauditissima esibizione del cantautore pugliese Massimo Donno (vincitore della Targa Tenco), che imbracciando la sua chitarra nello splendido giardino dell’Hotel Park 108 a Lorica insieme al sassofonista Emanuele Coluccia ha ammaliato il pubblico con i brani contenuti nel suo ultimo album, “Lontano”.

Dopo questa prima tappa, realizzata anche con l’importante patrocinio di Puglia Sound, OGGI POMERIGGIO (giovedì 28 luglio) alle ore 17.30 sarà la volta del cantautore Roberto Musolino, che insieme al fisarmonicista Sasà Cauteruccio proporrà un appassionante viaggio del mondo della canzone d’autore italiana nel suggestivo scenario del giardino della sede dell’Ente Parco a Lorica.

DOMANI SERA (venerdì 29 luglio), invece, con un super concerto patrocinato da I-Jazz “Nuova Generazione Jazz”, il XXI PJF tornerà a far tappa a Pedace (comune che dal 2017 si è unito ad altri quattro piccoli centri urbani della Presila a formare il comune di Casali del Manco), in una tappa del JAZZinSILA fortemente voluta dal Presidente dell’Ente Parco Francesco Curcio e dal sindaco di Casali del Manco Nuccio Martire.

A partire dalle ore 22, infatti, il suggestivo chiostro del convento di San Francesco farà da splendida cornice al concerto di colei che è unanimemente e indiscutibilmente considerata la nuova stella del jazz italiano: la talentuosa pianista siciliana SADE MANGIARACINA pupilla del famoso trombettista Paolo Fresu, che l’ha voluta nella scuderia dell’etichetta discografica Tuk Music e inserita nel roster di Pannonica, importante agenzia di management del settore jazz italiano.

Se il suo precedente lavoro discografico, “Le mie Donne” (2018), era dedicato ad alcune importanti figure femminili affermate contro discriminazioni e pregiudizi e le era valso un piazzamento nel Top Jazz 2018 nella categoria “Nuovo Talento”, il nuovo lavoro della pianista siciliana, Madiba, è rivolto ad un simbolo della lotta per dei diritti umani: Nelson Mandela. Il progetto è, infatti, un racconto in musica del grande attivista attraverso le principali vicende della sua vita: il coraggio, la determinazione, la lucidità, gli amori, la prigionia e la forza del perdono.

Nel corso della serata, in cui Sade si esibirà in trio con Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria, la musica farà ovviamente risaltare le origini mediterranee della leader, sempre però filtrate attraverso la lente della musica improvvisata, e un grande interplay tra i musicisti, a dimostrazione di una confermata, sorprendente, maturità dell’artista.

Dopo queste prime tre tappe realizzate in joint-venture con “Buona Vita!”, il PJF, che dallo scorso anno è entrato a far parte del progetto sperimentale “Jazz takes the Green” – una rete nazionale di eventi culturali sostenibili e a basso impatto ambientale che gode della pluriennale esperienza e del tutoraggio della Fondazione EcoSistemi, del prestigioso patrocinio del Ministero della Cultura e del supporto di I-Jazz – con la conseguenza, ad esempio, che il suo splendido book informativo (prodotto editoriale di pregio a 144 pagine con brossura cucita a mano) è stato realizzato con l’utilizzo di carta riciclata, i tanti turisti che in questo periodo di fine luglio hanno scelto il territorio silano per le loro vacanze e i tanti appassionati di jazz della regione potranno assistere ad un’altra ricca “tre giorni” con concerti di grande valore artistico, anch’essi ad ingresso libero e sempre targati “Jazz in Sila”.

Nel pomeriggio di sabato 30 luglio sarà la volta di un altro imperdibile concerto, inserito tra gli “Eventi FAI 2022organizzati all’interno della spettacolare Riserva Naturale Biogenetica dei “Giganti di Fallistro, location di incredibile fascino che alle ore 17.30, grazie alla vulcanica Simona Lo Bianco, ospiterà l’originalissimo progetto in solo del talentuoso chitarrista calabrese Massimo Grritano, che per l’occasione presenterà il suo disco Freefolk.

“Jazz in Sila” proseguirà, poi, il giorno seguente (domenica 31 luglio) con la presentazione del libro di Luigi De Magistris “Attraverso Napoli. 10 anni di passione” con intermezzi musicali dedicati a Pino Daniele e alla musica

napoletana a cura di Sasà Calabrese, mentre lunedì 1° agosto, per chiudere in grandissimo stile l’intensa settimana silana del PJF, alle ore 21.30 nella suggestiva e scenografica cornice architettonica del sagrato dell’Abazia Florense a San Giovanni in Fiore avrà luogo un grandissimo evento di caratura internazionale, che avrà come protagonista il trio brasiliano del portentoso cantante e batterista Marcelo Dai.

Dopo le sei giornate silane (che, come lo scorso anno, saranno arricchite da tante interessanti attività collaterali a cura di Destinazione Sila) il PJF – che quest’anno, attraverso il sottotitolo di questa sua strepitosa XXI edizione vuole lanciare l’importante messaggio:Make Jazz, Not War” andrà avanti a ritmo serrato fino al 9 settembre prossimo – traccerà un itinerario turistico e culturale che con ben 55 concerti in due mesi di programmazione farà tappa in circa 30 località calabresi e porterà turisti e appassionati della buona musica dallo Ionio al Tirreno attraverso i borghi del Parco del Pollino, confermandosi, ancora una volta, come uno dei più importanti eventi culturali e turistici dell’estate calabrese, nonché come uno dei festival jazz più caratteristici d’Italia.

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