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Armonie d’Arte Festival: una nuova settimana ricca di appuntamenti: dallo spettacolo di Stefano Massini e Luca Barbarossa all’Omaggio a La Traviata de l’Orchestra Sinfonica della Calabria, per chiudere con il grande jazz internazionale della Mike Stern Band

Ancora una settimana di grande spettacolo per Armonie d’Arte Festival: tre luoghi magnifici di quella Calabria straordinaria che vale il viaggio, e tre proposte artistiche di valore, raffinate e particolari, come sempre il il Festival connota il cartellone.

Martedì 25 luglio alle ore 22.00 è la volta dello scenario naturalistico e paesaggistico mozzafiato di un’altra delle location  inaugurate  e lanciate dal Festival ovvero l’Orto botanico di Soverato (CZ) che accoglie uno spettacolo lanciatissimo anche dai media nazionali e già seguitissimo: La Verità, vi prego, sull’Amore, in cui si intrecciano le riflessioni di Stefano Massini  narratore pop, graffiante, ironico, spiazzante, sempre pronto ad indagare le storie della vita e gli stati d’animo quotidiani, unico autore italiano ad aver ricevuto il prestigioso Tony Award, ovvero l’Oscar del teatro americano, con il talento narrativo ed empatico di Luca Barbarossa, cantautore, scrittore e conduttore radiofonico. E così, come nella celebre poesia di Wystan Hugh Auden che dà il titolo allo spettacolo, ecco un viaggio caleidoscopico alla ricerca di questa palpitante verità sull’amore tra persone, l’amore per la libertà, l’amore per la verità, l’amore per la giustizia, e l’amore per l’amore.

Giovedì 27 luglio ore 22.00, questa volta nella cornice del Bosco di Santa Maria adiacente alla Certosa di Serra San Bruno (VV), che di sera assume una dimensione fiabesca e suggestiva, il Festival propone un “Omaggio a La Traviata” di Giuseppe Verdi nei 170 anni dalla prima rappresentazione, con l’Orchestra Sinfonica della Calabria , una delle due sole compagini della regione  riconosciute come ICO – Istituzione Concertistica Orchestrale – dal Ministero della Cultura, diretta dal noto Maestro Alberto Veronesi. Uno spettacolo prodotto dal Festival, che aggiunge all’intera opera con messa in scena, insieme all’orchestra e ai cantanti in costume, tutte le arie più note, i punti di snodo salienti, il preludio iniziale e l’intero terzo atto, un’inedita narratrice che è lo stesso direttore artistico del Festival – Chiara Giordano – che racconterà l’opera, la sua storia, la sua genersi, la sua fortuna, per un risultato finale che è una docu-opera dal vivo.

Venerdì 28 luglio ore 22.00 il Festival è all’Abbazia Benedettina di Sant’Eufemia a Lamezia Terme (CZ), un luogo nuovo per il Festival che così continua ad alimentare le sue rotte della storia e in particolare quella delle terre normanne medievali coeve della chiesa Abaziale del Parco Scolacium che resta il sito principale di Armonie d’Arte. E a Lamezia arriva una delle gradi star del jazz internazionale: il geniale chitarrista Mike Stern. In questo raro appuntamento per il meridione, Stern è accompagnato da altrettanti eccezionali musicisti, quali sua moglie Leni Stern e una ritmica con i fiocchi, completata da Dennis Chambers (batteria) e Jimmy Haslip (basso elettrico), due autentici campioni dello strumento che nel recente passato hanno militato rispettivamente nelle band di Carlos Santana, John McLaughlin e Yellowjackets di cui Haslip è stato uno dei fondatori, oltre ad essere uno dei primi musicisti ad utilizzare un basso a cinque corde, mentre al sassofono la potente individualità di Bob Franceschini.  E così Armonie d’Arte Festival continua nella sua pregiata serie di presentazione dei più grandi chitarristi mondiali: dopo Pat Metheny (presente ben due volte), John Abercrombie, John Scofield e Bill Frisell che lo scorso anno si è reso protagonista di un’esibizione superlativa con Charles Lloyd, è la volta di Mike Stern indicato per la sopraffina capacità di suonare con la finezza ed il lirismo di Jim Hall (di cui è stato allievo) e la turbolente energia di Jimi Hendrix. Sorriso sbarazzino e tecnica formidabile, Stern si è fatto ammirare a lungo al fianco di Miles Davis, Jaco Pastorius, Peter Erskine, e il suo estro artistico – che spazia dal jazz ortodosso alla fusion – gli ha consentito molti riconoscimenti nel corso degli anni, ai quali si aggiungono quattro nomination ai Grammy Award, il massimo rispetto di critica e un pubblico sempre molto affezionato ed entusiasta di seguirlo dal vivo.

“Armonie d’Arte Festival – dichiara il direttore artistico Chiara Giordano – cerca sempre rotte artistiche e non solo di entertainment, ma anche in grado di alimentare opportunità di crescita per la popolazione residente, il potenziamento dell’offerta turistica, la visibilità della regione nei contesti culturali più qualificato”. Ogni informazione su www.armoniedarte.com.

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