L’Unione Europea ha riconosciuto la dorsale jonica come fondamentale per lo sviluppo non solo del Sud ma di tutto il continente. È stato incluso l’intero tracciato della Strada statale 106 tra Catanzaro e Reggio Calabria come parte della rete globale nella proposta di revisione del regolamento sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Siamo quindi riusciti a far rientrare dalla finestra ciò che era stato tenuto fuori dalla porta del PNRR. Siamo sicuri che il nuovo Governo procederà in tempi rapidi con lo stanziamento delle risorse e con lo svolgimento dei lavori. Allo stesso tempo, tuttavia, occorre puntare senza tentennamenti sulle identità distintive dei nostri territori, come hanno fatto molte piccole destinazioni dell’Unione Europea, che grazie allo sviluppo e alla comunicazione strategica delle loro particolarità territoriali sono riuscite ad aumentare i loro flussi turistici.
È quanto ha spiegato l’Eurodeputato Vincenzo Sofo, intervenendo nei giorni scorsi in video conferenza da Parigi al Forum Euromed su Turismi, Metodi, Strategie e Prospettive, aperto dall’intervento del Sindaco Giovanni Macrì che ha condiviso i dati locali sul 2022 già disponibili e analizzati dall’Amministrazione Comunale e che confermano il successo della destinazione Tropea, con numeri superiori al periodo pre-Covid (2019) e chiuso dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che ha sottolineato la qualità e la distintività del Forum
proprio per aver preferito zoomare sulla lettura, sull’analisi e sul confronto dei dati e di altre esperienze di successo su scala europea ed internazionale.
Un metodo, quello strettamente ancorato alla verifica, alla reperibilità ed allo studio dei dati di misurazione dei flussi turistici che – ha chiarito Lenin Montesanto, responsabile comunicazione strategica ed istituzionale del Comune di Tropea, coordinatore dei diversi interventi nei tre panel–continua purtroppo ad essere il vero anello mancante nelle tante rendicontazioni, spesso auto-referenziali,sul presunto successo delle stagioni turistiche locali e territoriali che si leggono a iosa sui media a fine agosto. Piazze e corsi pieniin città e paesi, magari per qualche ora ed in coincidenza di eventi-cliché quasi sempre calati come meteore-tabù in periodi in cui le fisiologiche presenze balneari moltiplicano il dato residenziale, non possono essere utilizzati – ha scandito –come unità di misura del successo di una destinazione turistica. Organizzarsi dal punto di vista della capacità di raccogliere e monitorare il maggior numero di dati relativi alla identificazione attuale e prospettica di una destinazione turistica resta oggi – ha concluso Montesanto – la sfida più complessa, importante e strategica soprattutto per gli enti locali e per la pubblica amministrazione a tutti i livelli, in particolare in Calabria.
Ed è attraverso l’accesso all’enorme mole di dati disponibili – ha spiegato Salvatore Ballone, Business Development Manager Italy, Media Solutions – che è possibile aiutare le destinazioni ad intercettare domanda incrementale e profilata, ispirando e influenzando i viaggiatori nello stadio iniziale, intermedio e finale del loro processo d’acquisto attraverso mirate campagne digitali. E così è possibile permettere ad interi territori di raccontarsi e promuoversi, ad esempio, agli occhi di una clientela digital, alto-spendente, internazionale e giovanile (soprattutto Millennial e GenZ) interessata a viaggiare e che possibilmente sta interagendo con destinazioni competitors. Mettendo tutte queste informazioni a servizio di DMO, comuni, regioni, province, distretti turistici etc, si possono implementare – ha concluso Ballone – chirurgiche e creative campagne marketing online e anche offline con l’obiettivo di ispirare e influenzare il viaggiatore nel suo percorso d’acquisto, aumentando esponenzialmente la brand awareness della destinazione locale, incrementandone le conversioni e tracciando i risultati di ogni singola iniziativa.
Di mobilità ha parlato anche Giovanni Donato, Primo Consigliere presso la Rappresentanza italiana a Bruxelles, richiamando l’attenzione su due importanti aspetti per un corretto management dei turismi: i trasporti, che rappresentano un enabler fondamentale; e l’agroalimentare, driver per il turismo esperienziale calabrese. Sul fronte trasporti, Donato ha ricordato come a Bruxelles si stiano chiudendo due pacchetti legislativi destinati ad avere un impatto storico per la Calabria: il pacchetto Fitfor55 per la mobilità sostenibile ed il pacchetto TEN-T per i grandi assi viari e ferroviari. Per quanto riguarda l’agroalimentare, ha invitato autorità pubbliche e stakeholder privati a fare squadra per evitare che le proposte legislative su qualità ed etichettatura alimentare possano risultare svantaggiose per la filiera calabrese.
Il turismo – ha detto in un video messaggio da Bruxelles Valentina Superti, direttrice turismo della DG GROW presso la Commissione Europea – rimane tra le priorità dell’Agenda dell’Unione Europea e le cifre ci spiegano il perché. Esso contribuisce in modo determinante all’economia europea, rappresenta in media il 10% del PIL in Europa, in alcune regioni al 30%. Il turismo rappresenta milioni e milioni di posti di lavoro. Pensando al lungo periodo – ha spiegato – dobbiamo puntare su un turismo che sia più sostenibile, più inclusivo, più accessibile, anche con l’aiuto della digitalizzazione e anche perché ciò risponde alle aspettative dei cittadini. Da parte nostra incoraggiamo le imprese ad adottare pratiche verdi/sostenibili, che si basino sull’economia circolare, ad esempio sosteniamo: l’efficienza energetica, l’uso di energia rinnovabile e anche la riduzione di produzione di rifiuti alimentari. Investiamo, inoltre, nel miglioramento a livello Europeo dell’accesso e della condivisione dei dati. Il loro uso intelligente – ha continuato – è un supporto chiave per la gestione sostenibile delle destinazioni turistiche e anche per l’innovazione di sistemi e di servizi. Vorrei menzionare – ha concluso la Superti – il lavoro di Policy che stiamo mettendo in atto e che si chiama “Percorso di transizione per il turismo”. Vogliamo mettere in pratica l’agenda che abbiamo per il turismo a livello europeo, che si basa sui tre principi della sostenibilità, digitalizzazione e resilienza, traducendola in progetti concreti, tramite un percorso di transizione con tutte le parti interessate del settore e che includa progetti concreti. Ed ad oggi siamo a 112 organizzazioni di 22 Stati membri in Europa che ci hanno contattato con 186 progetti precisi. Si tratta di un segnale forte e chiaro del fatto che la comunità del turismo europeo riconosce la necessità di una transizione e agisce di conseguenza.
Tra i settori sicuramente in crescita e sui quali continuare a destinare attenzione – ha spiegato Agnese Ferraro di Sposiamoci in Calabria – il Destination Wedding Tourism resta in forte crescita, come dimostrano i numeri registrati in Puglia e in Campania. Per il 2022 si stima un fatturato di 273 milioni di euro e con oltre 1 milione di presenze, pari ad un +255% rispetto al 2021, seppur ancora in calo rispetto al 2019 pre-Covid. Anche Tropea si candida ad intercettare questo trend: va in questa direzione, ad esempio, la concessione, da parte dell’Amministrazione Comunale, come location per la celebrazioni di matrimoni, dell’Affaccio dei sospiri, considerato tra i più belli e suggestivi al mondo, al quale di recente è stata dedicata anche la cartolina di lancio della seconda edizione della serie Searching for Italy, noto programma statunitense sulla CNN, con l’attore e regista Stanley Tucci. –