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Reggio, all’IC “Radice Alighieri” di Catona gli studenti delle medie costretti a fare lezione nel pomeriggio: scuola ancora in cerca di spazi

Si è riunito ieri sera in seduta straordinaria il Consiglio d’Istituto dell’IC Radice Alighieri di Catona. Unico tema del giorno la situazione relativa alla chiusura e ricollocazione dei plessi della scuola secondaria di primo grado.

All’incontro, oltre alla presenza di tanti genitori, anche alcuni rappresentanti delle Istituzioni coinvolte, il vice sindaco della Città Metropolitana, Carmelo Versace; l’assessore comunale all’Istruzione Anna Briante; i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe De Biasi, Federico Milia e Massimo Ripepi.

La dirigente scolastica Simona Sapone ha riassunto la situazione legata alla spinosa vicenda della sistemazione delle 14 classi della Scuola Secondaria di Primo grado, ancora costrette ai turni pomeridiani, ripercorrendo a grandi linee le vicende così come si sono susseguite.

A ridosso della Delibera di giunta regionale tanto attesa, è emersa – si legge in un comunicato stampa dell’istituzione scolastica – la questione legata allo spostamento in altra sede della Scuola per Mediatori linguistici. Quest’ultimo aspetto è stato al centro del dibattito apertosi in seno all’assemblea. Per tale motivo e alla luce del noto incontro di mediazione fissato per giorno 22 ottobre 2024 tra Comune, Città Metropolitana, Regione e Mediatori Linguistici e nell’asserita comune volontà di tutti, anche di chi rappresenta l’istituto della Scuola Mediatori Linguistici, di chiudere il cerchio sul c.d. “Piano A” individuato da tempo nello spostamento della Scuola Secondaria presso i locali dell’ex Ciapi, autorizzato ed avallato dalla Delibera della Regione Calabria, genitori e Dirigente hanno chiesto ai vari rappresentanti istituzionali, invocando a tal fine anche l’intervento del Prefetto, disponibilità e particolare attenzione al fine di addivenire ad un accordo che accontenti tutti, anche la stessa Scuola Mediatori Linguistici, mettendo loro a disposizione locali idonei.

Da ultimo, si è comunque preso in considerazione, nella denegata eventualità di disaccordi o risoluzione della problematica in tempi non strettissimi, un c.d. “piano B” con spostamento delle classi presso i locali di San Francesco e Concessa, ed a tal fine la Dirigente scolastica Sapone ha già chiesto all’assessore Briante una relazione tecnica in merito a tipologia di lavori e tempistiche, ribadendo tuttavia che tale prospettiva, che si confida non debba essere presa in considerazione avendo fiducia in una imminente soluzione tra le parti di cui sopra, è da considerarsi come meramente eventuale.
I genitori presenti hanno rappresentato tutto il proprio rammarico e tutta la loro indignazione per il protrarsi di quello che doveva essere il sacrificio di un paio di settimane al massimo: la richiesta unanime è che si riporti la vita scolastica e familiare a una dimensione di normalità ed è, questa, una richiesta che il Comitato dei genitori ha espressamente rivolto ai rappresentanti istituzionali presenti, senza distinzione tra forze di maggioranza e di opposizione, perché operino unitariamente nell’unica direzione possibile, che è il bene degli alunni e della comunità scolastica intera.

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