“Dopo una serrata azione diplomatica durata giorni interi, notti insonni, come espressamente e vigorosamente chiesto da Tifosi e Città, l’imprenditore Manuele Ilari esce dalla Reggina e la lascia per sempre. La Reggina ha bisogno, in queste ore, di una guida sicura. Contestualmente, quindi, ho convinto Felice Saladini a riprendere le redini della Società amaranto, per rimettere ordine.
Come da me auspicato e caldeggiato, lo stesso Saladini ha accettato di rimettersi in discussione soltanto per coerenza progettuale e gesto di responsabilità nei confronti della Reggina, un segno di rispetto nei confronti di Città e Tifo. E lo ringrazio per questo, perché ne comprendo anche le difficoltà personali. Ma, insieme, siamo addivenuti a quella che reputo la soluzione migliore in questa fase drammatica: la disponibilità a cedere immediatamente davanti ad una trattativa solida e concreta. Saladini è pronto a vendere in qualunque momento il Club davanti ad una forte ed autorevole cordata di imprenditori o investitori che abbiano intenzione di rilevare la Reggina ponendosi due semplici obiettivi: la rinascita e la stabilità dell’ambiente, possibilmente suffragati da vittorie sui manti erbosi. Insieme agli altri attori di questa paradossale vicenda, mi farò io stesso promotore di soluzioni in tal senso, cercando di individuare persone all’altezza dei valori amaranto.
Ma un passo alla volta: adesso andiamo insieme, compatti, con i nostri valori di serietà, libertà ed onestà, al Consiglio di Stato. La battaglia è e deve essere di diritto e di norme; un campo che fino ad oggi non ci ha dato ragione, ma sul quale dobbiamo batterci fino all’ultima goccia di speranza, impegnandoci oltre l’ultimo residuo di energia.
Poi, tutto ciò che verrà lo affronteremo da grande comunità: uniti, verso mete ambiziose”.-
Questo l’intervento, surreale, del deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro. Ancor più surreale che il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, risponda così: “”Ho letto l’intervento dell’onorevole Cannizzaro. Mi fa piacere che sia uscito oggi dal suo torpore, dopo un lungo periodo di assenza e di silenzio assordante, e che sia finalmente entrato nel merito di una vicenda che va avanti ormai da tanto tempo e che ci ha visto lottare in prima linea con una strategia ben definita. Ben venga anche il suo ultimo intervento e la sua “serrata azione diplomatica”, per utilizzare le sue parole, anche se purtroppo è chiaro che l’ipotesi di restituzione delle società a Saladini a questo punto risulta del tutto tardiva e sotto certi aspetti ormai ininfluente. Non c’è purtroppo il tempo di intavolare la trattativa per la cessione della società alla cordata di imprenditori, un gruppo solido e credibile, che aveva espresso interesse per la nostra maglia. E questo chiaramente potrebbe anche influire sulle sorti future della società”: Così il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace.
“Domani la decisione del Consiglio di Stato sarà decisiva – ha aggiunto Versace – in caso di esito negativo le quote torneranno comunque a Saladini, sarebbe avvenuto comunque anche senza l’intervento di Cannizzaro, in caso di esito positivo invece Ilari potrebbe comunque ritrattare, come è già avvenuto in molteplici occasioni. Purtroppo le parti in causa, lui per primo, si stanno dimostrando poco affidabili. Ed i tifosi, la città in generale, se ne sono accorti. Purtroppo si continua a giocare con la passione di migliaia di persone, tentando di lucrare uno strapuntino di visibilità o di gloria personale. E questa, oggettivamente, è la cosa più triste”.ù
Ma l’apice è l’intervento pubblico di Felice Saladini: “Ho assunto nuovamente il controllo della Reggina 1914 con l’obiettivo di mettere ordine. È un atto doveroso nei confronti di Reggio Calabria. Sono convinto di aver operato nel rispetto delle norme.
Domani giocheremo la nostra partita più importante per difendere la Reggina.
Ringrazio l’on. Francesco Cannizzaro, che è stato sempre vicino alla Reggina, lavorando in modo silente per difenderla”.
Va detto che, al momento, Manuele Ilari avrebbe smentito la circostanza.