“Se si dice la verità si è sicuri, prima o poi, di essere scoperti” - Oscar Wilde
HomeCalabriaCosenzaMedici e umanità: a Cosenza il tradizionale incontro prenatalizio

Medici e umanità: a Cosenza il tradizionale incontro prenatalizio

È diventato molto più di un appuntamento: l’incontro prenatalizio dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Cosenza è oggi un vero rito collettivo, un momento carico di significato che, anno dopo anno, continua a unire professione e umanità. Nato quasi per caso, dal semplice desiderio di condividere un augurio, questo evento si è trasformato in un’occasione preziosa in cui emozioni, passioni e relazioni si intrecciano dando vita a un’atmosfera unica. Il Natale, nella sua dimensione laica e cristiana, è soprattutto questo: costruire ponti, ritrovarsi, rallentare il passo per ascoltare ciò che spesso la frenesia quotidiana ci porta a trascurare.

<<Per noi medici, per quella che potremmo definire una vera “deformazione professionale”, l’azione è il nostro modo naturale di stare nel mondo – spiega il presidente Agata Mollica – analizziamo, approfondiamo, interpretiamo. Siamo antenne sensibili, capaci di cogliere il dolore, la fragilità, la speranza. Ma proprio per questo, tornare a guardare dentro di noi, aprire uno spazio alla bellezza interiore, assume un valore profondo. In un verso, in una nota musicale, in un tratto di matita, in un presepe meticolosamente ricostruito, c’è sempre un pezzo della nostra identità. Un modo di raccontare la vita in tutte le sue sfumature: le difficoltà, certo, ma soprattutto la meraviglia delle cose semplici>>. Nel suo suggestivo messaggio di invito la presidente Mollica ha voluto ribadire, inoltre, l’essenza più autentica di questo incontro, in programma domenica 14 dicembre 2025, alle ore 17, presso la sede dell’Ordine: «Il Natale ci invita al silenzio che parla, a quella pausa necessaria per ritrovare equilibrio, lucidità e senso. In un tempo in cui tutto corre, noi medici siamo chiamati non solo a curare, ma a testimoniare valori: ascolto, empatia, responsabilità. Questo incontro non è una celebrazione formale, ma un gesto comunitario, un modo per ricordarci che la nostra forza risiede nella condivisione e nella capacità di guardarci l’un l’altro con attenzione autentica. Vi aspetto per rinnovare insieme un impegno di umanità che supera i confini della professione». Un invito che scalda il cuore per un appuntamento che non è solo calendario, ma comunità.

Articoli Correlati