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Perciaccante: “L’abbandono dell’investimento di Baker Hughes nel porto di Corigliano Rossano è un’altra pagina di occasioni perse”

“I reiterati comportamenti ostruzionistici che hanno provocato l’annuncio di Baker Hughes di abbandonare il progetto di investimento nel porto di Corigliano Rossano, aggiungono una nuova pesante pagina al lungo capitolo delle occasioni perdute per il territorio della sibaritide, della provincia di Cosenza e della Calabria”.
È il commento del presidente di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante alla nota ufficiale dei vertici di Baker Hughes con la quale hanno informato le istituzioni e l’opinione pubblica sulla necessità per l’azienda di spostare altrove i loro investimenti, abbandonando l’ambizioso progetto previsto inizialmente nel porto di Corigliano Rossano.  
“L’antico vezzo del no a prescindere che sottende una atavica paura verso tutto ciò che è nuovo – ha aggiunto il presidente Perciaccante – sta segnando in negativo anche questa stagione che pure sembrava aprirsi con aspettative positive, privando tanti giovani di una prospettiva di lavoro gratificante con la certezza di importanti ricadute sul territorio. Il tutto senza tenere conto del crescente fenomeno di spopolamento che sta interessando le nostre comunità”.
“In assenza di prospettive concrete il territorio non risulta più attrattivo per le nuove generazioni – ha continuato in maniera amara il presidente di Confindustria Cosenza – le migliori energie e le migliori risorse sono costrette a trovare fortuna fuori dalla regione, quando non addirittura fuori dal Paese”.
 “L’insensibilità e la leggerezza con le quali si è scelto di prendere tempo per decidere di non decidere – ha detto ancora il leader degli industriali cosentini – ha provocato la prevedibile reazione di un’azienda abituata a confrontarsi con il mercato dove il fattore tempo è decisivo e rappresenta uno dei principali fattori di competitività”.
“Non ho idea – ha concluso il presidente di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante – se possa esistere ancora una possibilità per far cambiare idea a Baker Hughes, se esiste, credo che tutte le persone in possesso di buon senso e senso di responsabilità dovrebbero fare quanto in loro potere per far modificare questa decisione e contribuire a cambiare in positivo il corso ed il futuro di questo territorio”.

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