“Già tempo addietro, avevo convocato una riunione, con il concessionario e gli uffici preposti, per avviare il procedimento per la realizzazione del catasto degli scarichi. Fino ad oggi nessuna iniziativa di questo genere era stata avviata nella nostra area territoriale, con un territorio che serve oltre trecentomila abitanti equivalenti.”
Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata in merito alla depurazione del mare e alla problematica degli scarichi inquinanti.
“Per come previsto dal’art. 3 del regolamento per lo svolgimento dei servizi del ciclo integrato delle acque allegato al contratto di servizio per l’ammodernamento ed ampliamento dell’impianto di depurazione consortile di coda di volpe, il Consorzio Valle Crati e per esso il concessionario, stava provvedendo ad una ulteriore classificazione degli insediamenti industriali sulla base dell’attività lavorativa e/o delle quantità e qualità delle acque reflue scaricate e/o del tipo di depurazione cui sono soggetti, secondo criteri stabiliti in apposito provvedimento. Si stava provvedendo inoltre al censimento di tutti gli insediamenti cosi classificati siti sul territorio servito del Consorzio stesso, al fine di realizzare un catasto degli scarichi nelle pubbliche fognature.” Continua Granata.
E ancora: “Il Catasto degli scarichi del Consorzio Valle Crati poteva rappresentare lo strumento centrale per la gestione delle informazioni sugli scarichi e poteva fornire un supporto fondamentale per il rilascio delle autorizzazioni e per tutte le attività di controllo e vigilanza ambientale. Avevamo inteso intraprende un’azione di buon governo e di efficienza anche nel settore della depurazione.”
“Dalle ultime dichiarazioni del Sindaco di Cosenza Franz Caruso sui temi dell’ambiente, dimostra di non avere alcuna competenza sulla problematica afferente l’emergenza ‘mare sporco’ , vi è di più con il suo rappresentate ha contestato i controlli sugli scarichi fognari e la realizzazione del catasto degli scarichi. Vi è di più sono state riscontrate, nella città di Cosenza, reti fognarie abbandonate con scarichi di palazzi non allacciati alla rete fognaria. La lotta all’inquinamento non si fa con i comunicati stampa, ma partecipando alle riunioni istituzionali dove il Sindaco di Cosenza Franz Caruso è sempre assente.” Conclude Granata.