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Nicola Gratteri all’Unical: “Molti hanno fatto dell’antimafia l’antimafia delle partite IVA”

di Roberta Mazzuca – “L’Europa non è attrezzata per contrastare le mafie perché ne nega l’esistenza. È un ‘Europa solo finanziaria-economica, non è un’Europa politica, non è un’Europa che si occupa di sicurezza” – spiega il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, di fronte a una folla gremita di studenti, nell’incontro in corso all’Università della Calabria dal titolo “La lotta alle mafie oggi” in occasione dell’anniversario della strage di Capaci.
E proprio sull’incapacità dell’Europa di condurre questa lotta alle mafie, racconta: “Vi dico una cosa. In un quartiere di Bruxelles si doveva catturare uno stragista dell’Isis, e la polizia ha dovuto aspettare le 6 del mattino perché non si poteva entrare di notte. Questa è la miopia di chi fa politica, che non produce norme adeguate. Ancora, quando questo nuovo governo si è insediato, ci si è scandalizzati perché ha alzato il tetto del contante da 2.000 a 5.000 euro. Ebbene, in Europa non c’è limite al contante. E il riciclaggio non viene contrastato, in nome della privacy”.
“Voi avete mai visto una banconota da 500 euro? Io no. Il 75% delle banconote da 500 euro si trovano in Spagna, perché ci sono tonnellate di cocaina pronta ad essere venduta”
“Se un giorno questa terra sarà bellissima, lo dobbiamo a persone come lei” – si rivolge a lui una studentessa. “Ma come si può concretamente contrastare la cultura mafiosa? – gli chiede.
“Intanto molti di noi non hanno fatto fino in fondo il proprio dovere. Molti hanno fatto dell’antimafia l’antimafia con la partita IVA. Questo la gente lo ha capito e quindi è scettica, si approccia con sospetto a chi parla di antimafia. Molte volte le strutture non ci hanno aiutato a fare pulizia. Vi faccio un esempio. Il caso Palamara. La maggioranza era composta da 20, lui era uno. Poteva essere un affabulatore, ma così tanto da convincerli tutti? Perché non si è avuto il coraggio di sciogliere il Csm?”.
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