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Cosenza: sottoscritto protocollo operativo per visualizzare gli esami del paziente effettuati negli spoke Obiettivi: diagnosi e interventi tempestivi, integrazione ospedale territorio e riduzione degli accessi impropri

Diventa operativo il rapporto di collaborazione tra Ao e Asp per ottimizzare e gestire in maniera più appropriata i pazienti, in degenza negli spoke della provincia, affetti da patologie inerenti la chirurgia vascolare, la toracica, l’urologia, l’ortopedia, la cardiologia interventistica e la neurologia.

I Commissari di Ao, Gianfranco Filippelli e Asp, Antonio Graziano, hanno sottoscritto un Protocollo operativo per l’attivazione della rete informativa integrata Spoke-Hub e la visualizzazione, da remoto,  di immagini diagnostiche refertate nei diversi presidi ospedalieri.

Il Protocollo prevede la realizzazione di un collegamento di rete tra Spoke e Hub e l’accesso alla cartella clinica informatizzata per poter visualizzare immagini ed esami del paziente effettuati nello Spoke.

Obiettivi:

  1. consentire una prima immediata e tempestiva valutazione clinica del paziente, disponendo, ove ci siano condizioni di gravità, l’immediato trasferimento nell’Hub per il trattamento sanitario in urgenza (tempestività della diagnosi e appropriatezza e sicurezza delle cure);
  2. evitare accessi impropri all’Hub (razionalizzazione e ottimizzazione dei processi);
  3. costruire concretamente la rete integrata dei servizi sanitari Hub-Spoke, ospedale di II livello e territorio (integrazione delle diverse realtà sanitarie presenti sul territorio provinciale).

“Un primo passo – ha dichiarato il Commissario Filippelli – per costruire una sanità che sia adeguata alla domanda di salute, in termini di tempestività d diagnosi e sicurezza delle cure e sappia, al meglio, avvantaggiarsi delle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica che proprio nel settore sanitario segna i maggiori progressi. Scontiamo un ritardo enorme: l’hub di Cosenza non è, attualmente, inserito in una rete informativa integrata; abbiamo il dovere di accelerare sulla riforma digitale e sulla collaborazione degli attori del processo di cura che d’ora in poi dovrà caratterizzare, in maniera preminente, la riforma e la gestione della sanità”.

 

“Si avvia, finalmente, un processo destinato ad estendersi con ulteriori sviluppi – ha commentato il Commissario Asp, Graziano – Il numero di interventi e di consulenze richieste dagli spoke all’hub, nelle specialistiche che afferiscono alle patologie tempodipendenti (neurochirurgia, cardiologia interventista, chirurgia toracica e vascolare) sono in continuo aumento: è necessario ottimizzare il percorso di cura evitando inutili duplicazioni di servizi e puntando invece sulla riduzione dei tempi di intervento che soprattutto in alcune patologie condizionano marcatamente l’esito della cura stessa”.

Il Protocollo prevede quattro fasi di realizzazione, ma le Direzioni aziendali  Ao e Asp sono già a lavoro per rendere immediatamente fruibile la visualizzazione delle immagini diagnostiche radiologiche in emergenza.

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