La formazione come strumento di crescita, nell’interesse prioritario del benessere dei pazienti, soprattutto dei più piccoli. Si è tenuto nei giorni scorsi, nella Sala Multimediale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro il corso teorico-pratico dal titolo “Accessi vascolari nel paziente pediatrico critico e non, in elezione ed in emergenza”, evento accreditato ECM che ha coinvolto medici, infermieri e tecnici impegnati quotidianamente nella gestione dei dispositivi vascolari in età pediatrica.
L’iniziativa, promossa nell’ambito delle attività del Vascular Access Team Aziendale e organizzata con il supporto dell’associazione Acsa&Ste ETS, ha rappresentato un importante momento di aggiornamento sulle più moderne tecniche di posizionamento e gestione degli accessi venosi, con particolare attenzione alla sicurezza, alla riduzione del dolore e al comfort del bambino.
La giornata, presieduta dal dottor Giuseppe Raiola, direttore del Dipartimento Materno-Infantile e presidente dell’associazione Acsa&Ste ETS, e dalla dottoressa Maria Concetta Galati, direttrice della SOC di Ematoncologia Pediatrica e del Dipartimento Onco-Ematologico, è stata aperta dai saluti istituzionali della commissaria straordinaria dell’AOU “Renato Dulbecco” Simona Carbone, che ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando “il valore della formazione continua come strumento fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza e rafforzare la sinergia tra le diverse professionalità dell’azienda”.
«Questo corso – ha spiegato il dottor Raiola – rappresenta un ulteriore momento di aggiornamento finalizzato a migliorare l’approccio al paziente pediatrico, con particolare riferimento alle tecniche per il reperimento degli accessi venosi. Si tratta di metodiche che consentono di ridurre notevolmente il dolore e il disagio del bambino, evitando continue e traumatiche punture e garantendo maggiore sicurezza e precisione, soprattutto nei pazienti più critici.»
Raiola ha poi ricordato l’impegno di Acsa&Ste ETS, “nata nel 1997 con la vocazione di accrescere la cultura pediatrica e promuovere un approccio sempre più umano e competente al piccolo paziente e all’adolescente”. L’associazione, ha aggiunto, “opera a 360 gradi: non solo per migliorare le cure, ma per rendere più accogliente e serena la permanenza in reparto attraverso attività di umanizzazione, spettacoli, laboratori ludici e la realizzazione dei sogni dei piccoli pazienti affetti da patologie gravi”.
La dottoressa Maria Concetta Galati ha evidenziato “l’importanza di eventi monotematici con un risvolto pratico, che coinvolgono operatori di diverse unità operative, uniti da percorsi condivisi e da una stessa sensibilità verso i bambini e le loro famiglie”.
Il dottor Pietro Maglio, responsabile della S.O.D. di Terapia del Dolore e del Vascular Access Team Aziendale, ha sottolineato come “la formazione continua e la collaborazione multidisciplinare rappresentino la chiave per garantire un accesso vascolare sicuro ed efficace”. Maglio ha inoltre presentato la SIAV – Società Italiana Accessi Vascolari, invitando gli esperti del settore a contribuire alla costruzione di una rete nazionale di competenze per la sicurezza e la qualità delle cure.
La dottoressa Stefania Faragò, direttrice della Struttura complessa di Anestesia e Rianimazione, ha rimarcato “l’importanza di ridurre la sofferenza e la paura dei bambini durante le procedure mediche, anche attraverso la collaborazione con i caregiver e l’utilizzo di tecniche di distrazione e sedazione calibrate sull’età e sulle esigenze del piccolo paziente”.
A concludere i lavori è stato il dottor Fiore Torchia, responsabile scientifico del corso e dirigente medico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”, che ha ribadito “l’importanza assoluta della formazione in ambito pediatrico per fornire al personale medico e infermieristico gli strumenti necessari a gestire situazioni complesse con sensibilità e competenza. Un obiettivo – ha aggiunto – reso possibile grazie alla determinazione del dottor Raiola e alla collaborazione tra i diversi professionisti dell’azienda”.
L’evento, accreditato con 10 crediti ECM – la segreteria organizzativa è dell’Agenzia Present&Future – conferma il ruolo dell’AOU “Renato Dulbecco” come centro di riferimento regionale per la formazione, la ricerca e l’innovazione in ambito pediatrico, dove la professionalità si coniuga con l’attenzione e il rispetto verso i piccoli pazienti e le loro famiglie.
