“Chiunque sia un uomo libero non può starsene a dormire” - Aristofane
HomeCalabriaCatanzaroVisita Ministro cultura a Catanzaro, Capellupo: "La città capoluogo di regione diventi...

Visita Ministro cultura a Catanzaro, Capellupo: “La città capoluogo di regione diventi una priorità strategica per il Ministero della Cultura”

“Ministro,
la Sua presenza oggi a Catanzaro rappresenta un’occasione preziosa. La città, Capoluogo di Regione, ha un enorme bisogno di attenzione, ascolto e soprattutto di scelte concrete da parte dello Stato. Catanzaro è una città con una storia antica, un’identità profonda, tradizioni forti, un patrimonio che, per troppo tempo, è stato sottovalutato, talvolta addirittura dimenticato. Questa amministrazione ha scelto di lavorare nel recupero di questo patrimonio, come ha fatto con il recupero delle festività identitarie del Santo Patrono San Vitaliano, ma per supportare questa volontà, servono azioni strutturali, accompagnate da risorse vere, in grado di dare nuovo senso e nuova centralità alla nostra comunità e che non possono essere trovate negli stretti bilanci di un comune ma devono venire dallo Stato. Nel Suo impegno pubblico, Ministro, ha spesso sottolineato l’importanza della cultura come leva di rigenerazione urbana e di coesione sociale. È esattamente questo lo spirito con cui Le rivolgo un appello per Catanzaro.
Abbiamo bisogno, innanzitutto, di un piano straordinario per il nostro centro storico. È indispensabile un intervento mirato del Ministero per restituire vitalità al cuore antico della città, accompagnando il Comune in un percorso di risanamento edilizio, rilancio culturale e nuova residenzialità.
Un altro elemento su cui occorre intervenire è la cosiddetta Catanzaro sotterranea. Esiste sotto i nostri piedi una città invisibile fatta di gallerie, cisterne e antichi tracciati. Un patrimonio di grande fascino e potenziale attrattivo, oggi del tutto assente dai circuiti culturali e turistici. Serve un progetto serio di recupero e valorizzazione, da finanziare e strutturare con risorse ministeriali, così come avvenuto in altre città d’Italia che hanno saputo fare del “sommerso” un motore di sviluppo culturale.
Un altro segnale atteso da tempo riguarda la Soprintendenza. Attualmente la sede legale è a Crotone, ma appare ormai evidente a tutti quanto sia naturale, per ragioni amministrative e istituzionali, che Catanzaro – Capoluogo della Regione Calabria – debba ospitare la sede ufficiale. Sarebbe un atto di razionalità, ma anche di giustizia istituzionale.
Non possiamo dimenticare che negli anni molti cantieri, come quelli della Cittadella regionale o della metropolitana, hanno portato in evidenza reperti e insediamenti antichi che meritano una adeguata e sistematica valorizzazione archeologica, per non lasciare per anni nei depositi ciò che è stato rinvenuto.
C’è poi un punto che tocca il cuore e l’orgoglio dei cittadini: Catanzaro è l’unico Capoluogo di Regione in Italia a non avere né un museo statale né una galleria nazionale. È una mancanza che pesa, che indebolisce la percezione culturale della città. Chiediamo con forza che il Ministero intervenga per colmare questo vuoto, anche riqualificando strutture esistenti e già vocate in città.
Serve inoltre un impegno forte per il completamento dei lavori di restauro del Duomo di Catanzaro. Il cantiere, simbolo della rinascita spirituale e identitaria della città, ha bisogno di risorse aggiuntive per procedere speditamente e restituire alla comunità il suo principale luogo di culto e punto di riferimento storico. Allo stesso modo, chiediamo attenzione per la fontana monumentale del Cavatore, simbolo della città e bisognosa di restauro e per due grandi beni culturali: il Complesso monumentale del San Giovanni, sul quale si sta portando avanti un grande lavoro, che è un attrattore regionale di primaria rilevanza, tra le più vaste aree espositive della Calabria e l’ex Ospedale vecchio-Convento Agostiniano, allo stato di rudere, che merita una nuova destinazione anche culturale e sociale all’altezza della sua storia ed oggi è in attesa di un progetto di riqualificazione che non può che essere sostenuto da fondi statali.
Non meno strategica è la centralità del Teatro Politeama, uno dei più importanti della regione, che necessita di essere riconosciuto come presidio culturale di livello nazionale. Il Politeama, con la sua programmazione, il suo pubblico e la sua funzione di polo aggregativo, merita un sostegno strutturato da parte del Ministero, anche in termini di progettualità e finanziamento stabile.
Infine, serve un progetto culturale integrato che tenga insieme storia, identità e memoria collettiva. Dalla tradizione della seta, che per secoli ha reso Catanzaro un punto di riferimento internazionale, alla spiritualità custodita nelle cripte e nei percorsi sotterranei, passando per le botteghe storiche e le festività popolari: tutto questo deve diventare parte di un’unica narrazione, sostenuta con risorse e strumenti ministeriali adeguati.
Ministro,
Catanzaro ha bisogno di segnali, di attenzione vera, e soprattutto di investimenti concreti. Il Ministero della Cultura, riconoscendo concretamente il suo ruolo istituzionale di Capoluogo di Regione, può assumere un ruolo decisivo in questo processo di rilancio, dando alla città ciò che merita: la possibilità di tornare protagonista, attraverso la forza della sua storia e la dignità della sua identità”.
Così scrive in una nota il consigliere comunale Vincenzo Capellupo.
Articoli Correlati