Il XI Congresso Storico Calabrese si terrà giovedì e venerdì presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. La due giorni è stata presentata in conferenza stampa lo scorso lunedì, nei locali della reggina “Spazio Open”. Tema dell’evento sarà: “Il sistema feudale nella Calabria della prima età moderna”.
«Siamo felici di rinnovare questo importante appuntamento curato dalla nostra Deputazione, convegno che dal 1954 caratterizza la ricerca scientifica ed il dibattito sulla storia della Calabria. Il nostro è un ente fondato con Decreto Regio del 1935, originariamente accorpato con la Lucania, la quale divenne autonoma nel 1957. Il fine ultimo è lo studio, base di partenza per ogni opera di divulgazione, educazione, tutela e conoscenza – dichiara il presidente Giuseppe Caridi – Importanti studiosi provenienti da tutta Italia, ma soprattutto dal Meridione ed ovviamente dalla Calabria, illustreranno lo stato dell’arte sulla conoscenza del nostro passato, il quale è costante fonte di nuove scoperte ed interessanti lezioni valevoli per il presente ed il futuro dalla nostra terra».
Il Congresso inizierà giovedì alle ore nove. La prima sessione avrà come relatori Vincenzo Cataldo, Letterio Festa, Vincenzo Tucci, con comunicazioni di Alfredo Fulco e Giuseppe Tagarelli. La seconda sessione avrà come relatori Francesca Martorano e Marilisa Morrone, con comunicazioni di Maria Teresa Sorrenti, Giovanni Russo e Arturo Nesci. La terza sessione avrà come relatori Maria Sirago, Vincenzo Naymo, Salvatore Bottari e Salvatore Lardino. La quarta sessione avrà come relatori Antonello Savaglio, Francesco Campennì e Domenico Romeo, con comunicazioni di Francesco Fabbricatore. Venerdì nel tardo pomeriggio, le considerazioni conclusive del Convegno saranno affidate ad Aureloo Musi, professore ordinario di storia moderna presso l’Università di Salerno, il quale sintetizzerà gli aspetti emersi dalla discussione finale che coinvolgerà tutti i relatori ed i partecipanti che interverranno.