Dopo un anno di continue denunce e mancate convocazioni, dopo aver denunciato la legittimità di una manifestazione di interesse a dir poco ridicola, ecco che il Consiglio della Regione Calabria da’ ragione allo SNALV Confsal, arrivando alla conclusione che i lavoratori del comparto della sorveglianza idraulica dipendenti di Calabria Verde sono di fatto dipendenti degli enti locali. “Peccato che tanta saggezza non abbia completato l’opera” dichiara il Segretario Nazionale SNALV Confsal Maria Mamone. “Apprendiamo infatti dalla proposta di legge dello scorso 20 novembre che ai 276 lavoratori interessati sarà – sì – applicato il contratto afferente il comparto Regioni ed Autonomie Locali, ma si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori. Ancora una volta si rischia di non garantire le giuste tutele: infatti, se fosse applicata la delibera del commissario ad acta 1/2022 prevista dalla proposta di legge, a molti lavoratori non sarebbe garantita nemmeno la previgente, principio sancito costituzionalmente.” Lo SNALV Confsal e la Confsal Calabria, che nell’ultimo anno hanno denunciato più volte tale circostanza, si augurano che in fase di approvazione della legge si attivino coscienze e cervelli per far sì che i lavoratori interessati non debbano essere ulteriormente penalizzati, se si considera che il passaggio al contratto delle funzioni locali sarebbe dovuto avvenire già nel 2010. “Siamo pronti a fare tutto il possibile a tutela dei nostri iscritti, non ci tireremo indietro proprio ora.” dichiara il Segretario regionale Confsal Calabria Antonio Lento.