Al capitale della società che dovrà costruire il Ponte sullo Stretto di Messina “partecipano R.F.I. S.p.a., ANAS S.p.a., le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51 per cento, il Ministero dell’economia e delle finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa sulla società in ordine alle attività oggetto di concessione”. Lo prevede il primo articolo della bozza del decreto sul Ponte di Messina, di cui l’Adnkronos è in possesso.
La bozza è composta da 7 articoli, il primo riguarda “l’assetto societario e governance della Stretto di Messina S.p.a.”.
(ADNKRONOS)