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Morto sul lavoro a Lamezia Terme. Paolo Capone, Leader UGL: “Numeri inaccettabili”

“Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia dell’operaio di 54 anni, rimasto schiacciato sotto un camion mentre stava effettuando una riparazione, in un’officina a Lamezia Terme. L’ennesima tragedia che non è possibile tollerare. Gli incidenti con esito mortale nel 2022 sono stati 1090, numeri impressionanti e inaccettabili per un Paese moderno.
Tra le regioni che registrano aumenti si segnala, peraltro, la Calabria con +14 casi. Non è tollerabile parlare di tragica fatalità di fronte a una vera e propria strage. Il lavoro deve essere sinonimo di riscatto e affermazione sociale e non può significare porre a rischio la propria vita, come affermato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
È prioritario intervenire per rafforzare la prevenzione attraverso un coordinamento delle Banche dati e implementando gli organici degli enti ispettivi. Al contempo, è fondamentale investire sulla formazione a partire dalle scuole. La manifestazione silenziosa dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tragico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche'”.
Lo hanno dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Ornella Cuzzupi, Segretario Regionale UGL Calabria, in merito all’infortunio sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio di 54 anni, rimasto schiacciato sotto un camion mentre stava effettuando una riparazione, in un’officina autorizzata Iveco a Lamezia Terme.
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