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I Templari Federiciani sulle morti bianche: “Urge in Calabria un patto per la sicurezza sul lavoro”

Ancora un incidente sul lavoro, in Calabria, l’ennesimo.

E’ di pochi minuti fa la notizia della morte di un operaio morto schiacciato sotto un camion mentre stava effettuando una riparazione in un’officina autorizzata Iveco a Lamezia Terme.

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E’ quanto si legge in una nota diramata dal Gran Priore dell’Ordine Monastico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani Avv. Filomena Falsetta, menzionando, anche, il gravissimo infortunio sul lavoro verificatosi nelle scorse ore in un frantoio a Caroni di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, dove una donna è rimasta intrappolata nei macchinari che le hanno risucchiato l’intero braccio destro.

Non è possibile che le morti bianche debbano essere ancora una realtà in Calabria, in Italia, in Europa.

I dati rilevati dall’Inail evidenziano a livello nazionale un incremento nel 2022 rispetto al 2021 del 25,7%, mentre tra le regioni che registrano aumenti v’è la Calabria (+14 casi).

Pertanto, urge un vero e proprio patto per la sicurezza sul lavoro tra istituzioni e parti sociali, che coinvolga tutte le centrali di controllo, e che sia in grado di assolvere pienamente ad una funzione di prevenzione e di tutela.

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