«È evidente, è una scelta di campo la candidatura di Pasquale Del Prete. Il candidato di Calenda ha dichiarato apertamente “sono camorrista e sono fiero di esserlo”, c’è la fierezza tipica dell’uomo di mafia e lo dice a un territorio in cui il camorrista fa della fierezza una sua virtù. Escludo l’ingenuità di fronte a dichiarazioni del genere. Purtroppo siamo nel trentennale della stagione delle stragi del ’92, di Falcone e Borsellino, e il Paese ha prevalentemente dimenticato quella stagione. Allora Calenda e i suoi, con una candidatura del genere, puntano da una parte sulla smemoratezza degli italiani onesti e dall’altra sulla capacità di condizionamento del voto degli uomini di mafia e di camorra». Lo ha dichiarato Antonio Ingroia, candidato di Italia Sovrana e Popolare, intervistato da Klaus Davi per il talk KlausCondicio in onda su YouTube (online al link https://www.youtube.com/watch?v=nHDmodooG_E&ab_channel=KlausCondicio).
Elezioni, Ingroia (Italia Sovrana e Popolare): “Calenda? Cerca i voti della mafia”
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