Sarebbero responsabili di una truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Per questo, stamane, la squadra mobile della Questura di Catanzaro ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali, emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 persone. A 3 di loro è stata applicata la misura del divieto temporaneo di esercitare l’attività di impresa agricola per 12 mesi, mentre ad uno la misura del divieto temporaneo di esercitare la professione per la durata di 6 mesi. Contestualmente, nei confronti degli indagati, è stato eseguito il sequestro preventivo delle somme indebitamente percepite per un valore complessivo di circa 16.000 euro.
L’ipotesi accusatoria è che vi sia stata un’indebita percezione di fondi comunitari per il sostentamento dell’agricoltura da parte di tre degli indagati, realizzata con la partecipazione di un dipendente del Centro Assistenza Agricola di Crotone, a conoscenza dell’assenza di coltivazioni sui terreni a cui faceva riferimento la richiesta di riconoscimento del beneficio comunitario. A uno degli indagati è stato contestato il reato di calunnia poiché, con il solo fine di ottenere una rapida soluzione di una questione civilistica attinente ai terreni di sua proprietà, aveva formalizzato numerose querele nei confronti una persona, accusandola di aver posto in essere numerosi atti intimidatori contro di lui.