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Callipo Volley, Argano: “Concentrazione e passione, così possiamo farcela”

Ormai si balla fino alla fine! E’ il refrain dei tonnetti giallorossi della Serie C, protagonisti assoluti sabato scorso della bellissima e roboante vittoria (3-1) un po’ a sorpresa sulla capolista Praia, che sperava di chiudere la pratica semifinale-promozione in gara-2, dopo essersi imposta in gara-1. Invece il coraggio e la spensieratezza di un gruppo di 17enni, per nulla in soggezione di fronte al titolato avversario, hanno fatto sì che si conquistasse gara-3. Che potrebbe già suonare come un successo per la squadra di coach Defina, e sicuramente lo è, ma ormai arrivati a questo punto inseguire il sogno della finale non costa nulla. E dalle parole della vigilia del promettente opposto Federico Argano traspare una beneaugurante tranquillità. Che non significa certo sottovalutare l’avversario, come forse ha fatto Praia sabato scorso nei confronti dei giallorossi, piuttosto che non c’è nulla da perdere e dunque si giocherà col braccio sciolto.

Allora Argano, qual è stata la chiave vincente di gara-2?

“Ritengo che dopo il primo set perso abbiamo iniziato a cambiare subito mentalità, ovvero abbiamo capito che bisognava stare in silenzio e lavorare duro, lottando su ogni pallone, come poi è infatti successo. Diciamo che in quel set iniziale perso, eravamo troppo sereni e tranquilli, invece dopo siamo entrati tutti di più in partita ed è successo che ce l’abbiamo fatta”.

Invece domenica sul campo di Scalea cosa servirà per arrivare in finale?

“E’ necessario essere tutti concentrati ed avere la passione che abbiamo mostrate sabato scorso. Certo di fronte anche Praia vorrà vincere ma se giochiamo come in gara-2 avremo buone possibilità di farcela, senza pressioni ma con consapevolezza dei nostri mezzi”.

Facciamo un salto indietro: in campionato avete fatto una rimonta eccezionale nel girone di ritorno, qual è stato il segreto di questa risalita?

“Penso, senza presunzione, che la mia assenza per un infortunio al piede abbia influito. Una volta rientrato abbiamo iniziato a lavorare tutti assieme, come eravamo abituati a fare in passato, rafforzando così la coesione del nostro gruppo. Ci siamo organizzati anche a livello mentale, pensando soltanto a lavorare sodo, anche perché questo era uno degli obiettivi di squadra che ci eravamo posti tutti noi compagni. Lavorando tanto e bene siamo arrivati a queste meritate semifinali play off, che ora vogliamo giocarcele fino in fondo”.

Sei al secondo anno con la Tonno Callipo ed avevi già esordito l’anno scorso in B, ed è successo anche in questa stagione. Sensazioni?

“L’anno scorso esordii a Catania e fu bellissimo. Quest’anno appena la situazione si è fatta più tranquilla, coach Piccioni mi ha gettato nella mischia con qualche subentro, per ultimo con la Ciclope Bronte. Anche stavolta è stata una bellissima sensazione, e grazie anche ai compagni mi sono ambientato subito cercando di fare al meglio delle mie possibilità”.

Anche in questa seconda stagione ti stai prendendo belle soddisfazioni…

“Esattamente, non solo nella Tonno Callipo con questo torneo di Serie C e con le prossime finali Under 17. Ma anche con la Nazionale Under 17 lo scorso febbraio, quando abbiamo vinto un importante torneo a Pordenone. Per me si trattava della seconda convocazione in azzurro, essendo stato convocato per lo stesso torneo anche l’anno scorso.  Ovviamente spero non sia finita qui: in estate speriamo di essere tra i papabili per la convocazione ai Mondiali Under 17 in Bulgaria, il sogno sarebbe quello di far parte degli Azzurri in quell’evento. Senza dimenticare prima però gli impegni con la Tonno Callipo: a partire da gara-3 di sabato, proseguendo con le finali nazionali di categoria ed infine il Torneo delle Regioni. Insomma per noi la stagione è ancora lunga”.

Se dovessi definire il vostro gruppo di Serie C?

“Unione e coesione sono le nostre armi vincenti. Certo ci stanno pure le discussioni e talvolta qualche litigata, ma ciò fa parte anche della nostra crescita. Alla fine siamo tutti protesi sempre all’obiettivo comune che è quello di vincere”.

Tornando a gara-3 col Praia, sia coach Defina che il tuo compagno Iurlaro evidenziavano la loro maggiore esperienza, voi dovrete ribattere con freschezza e sana incoscienza?

“Assolutamente sì. E dovremo avere la stessa lucidità mostrata in gara-2, al contrario loro ci hanno forse sottovalutato credendo di poter chiudere agevolmente la pratica. Invece abbiamo sicuramente fatto meglio di gara-1 e li abbiamo colti di sorpresa. Insomma vogliamo giocarcela fino alla fine”.

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