“Io difendo l’Ospedale” è il tema dell’incontro ideato dalla Associazione storico culturale “Ali di Vibonesità” in programma per le ore 17 di venerdì 4 novembre nella Sala Consiliare della Provincia, a Palazzo ex Enel.
A condividere l’evento pubblico anche l’Ordine dei Medici, l’Ordine degli Infermieri, lo studio medico San Giuseppe Moscati, il Don Mottola Medical Center, la Confcommercio, l’Associazione Valentia, il Cib Comitato chiedo per i bambini.
Coordinato dal Portavoce di Ali di Vibonesità, il giornalista Peppe Sarlo, verrà aperto da una relazione del dott. Soccorso Capomolla, direttore del Center Medical Don Mottola di Drapia, che presenterà, tra l’altro, l’andamento della spesa sanitaria nella regione e la progettazione organizzativa contenuti in un report sullo stato di salute della sanità in Calabria dopo il piano di rientro, attraverso la presentazione dei dati e delle condizioni del servizio sanitario.
Soccorso Capomolla spiegherà i motivi per cui la funzionalità della sanità vibonese continua a disattendere il rispetto del diritto alla salute del cittadino.
Al confronto sulla sanità la “grande ammalata” è prevista la partecipazione di medici e infermieri ospedalieri, rappresentanti di associazioni e cittadini.
“L’ospedale soffre – sostiene in una nota Ali di Vibonesità – ed è privo di una seria e consapevole programmazione. L’organico resta in difficoltà da anni ed i medici sono all’estremo delle forze. Il personale sanitario è in difficoltà. Gli ammalati spesso ricorrono alle cure dell’ospedale pur sapendo che potrebbero avere a che fare con sanitari a ranghi ridotti e servizi in affanno. Le strutture accusano il peso degli anni. Non è più una credibile garanzia per il cittadino in emergenza sanitaria. Restano ingiustificabili le penalizzazioni subite nella governance economica e che ci costringono a rimanere fanalino di coda
Se è vero che il nostro cuore pulsa tutti i giorni d’amore per questa meravigliosa città – prosegue la nota – rispondiamo con consapevolezza alla “chiamata” che essa ci rivolge tutti i giorni per aiutarla a superare i disagi e le difficoltà e favorire anche con una nostra idea il cambiamento sostenuto da chi ne ha il dovere ed il compito. Nella presentazione dell’evento c’è un forte appello alla città, affinchè reagisca e partecipi alla attività di ricerca di nuovi momenti di collaborazione.
Non ce ne stiamo in disparte. Non rimaniamo indifferenti davanti ad una città che chiede aiuto.
Ogni cittadino si dimostri interessato alla gestione della cosa pubblica e collabori, in qualche modo, secondo anche la propria vocazione e pertinenza, alla soluzione dei problemi della città. E’ una presa di coscienza importante per far crescere una forte solidarietà Comunitaria.
Il dibattito di venerdì dovrà rappresentare un momento di serena e positiva riflessione sulla presa d’atto delle ataviche criticità che avviliscono il nosocomio vibonese, elevandone, possibilmente, lo spessore del contenuto. Una risposta concreta per il superamento dei gravi disagi odierni.
Il progetto di ‘Ali di Vibonesità‘ rappresenta una nuova idea per la città e rivolge la sua finalità essenziale al coinvolgimento dei giovani e della loro grande passione per le proprie radici. Ad essi va consegnato il testimone della storia invitandoli a riappropriarsi, pienamente, dello studio, cura e rinascita della città e provincia per realizzare, insieme, un grande sogno: la rinascita di Vibo Valentia”.