La terza edizione del Convegno Regionale Calabria degli Infermieri dell’ Area Nefrologica, organizzata da Sian ets in collaborazione con l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cosenza, è stata un successo. In termini di partecipazione e con tanta qualità negli interventi nel corso del congresso celebrato all’hotel San Francesco di Rende. Focus principale della giornata formativa, è stata l’attenta riflessione posta sul ruolo della figura infermieristica che, oggi piů che mai, diventa attore principale in tutti i processi assistenziali e di cura. “L’avanzamento dell’intelligenza artificiale, che aiuta a sviluppare piani di trattamento sempre più personalizzati, richiede all’Infermiere uno sviluppo di competenze avanzate capacità tecniche relazionali fondamentali per garantire un’assistenza di alta qualità e per migliorare l’esito della malattia renale”, è emerso.
Si sono aperte quindi nuove sfide non solo dal punto di vista tecnologico ma, soprattutto, sugli aspetti umani e relazionali, che sono centrali per la qualità di vita del paziente e necessari per la compliance terapeutica. “Il convegno regionale degli infermieri di area nefrologica si è svolto con grande successo, riunendo esperti e professionisti del settore per discutere le più recenti novità e sviluppi nella cura delle malattie renali sia in ambito ospedaliero che territoriale”, hanno affermato i tre responsabili scientifici: Francesco Barci, Giuseppe Ferraro e Angela Greco.
I relatori hanno presentato studi e ricerche di alto livello, fornendo una panoramica completa sulle più recenti innovazioni in campo nefrologico. Le sessioni sono state animate da dibattiti e discussioni, con i partecipanti che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e scambiare esperienze. Fra i diversi interventi, si segnalano le bellissime parole di elogio, da parte del professore Zaza, sugli operatori che collaborano con lui, definendosi fortunato ad avere ereditato un gruppo di grande spessore professionale. Le tematiche hanno abbracciato tutti i setting di cura, aprendo anche dei focus sugli aspetti nutrizionali, comunicativi, di ricerca e di sviluppo. In platea, anche la presenza, oltre che degli studenti universitari del corso di laurea in infermieristica dell’Università della Calabria, anche professionisti infermieri giunti dall’Abruzzo e dalla Campania. “Continua così la forte sinergia tra la Sian e l’Opi di Cosenza rappresentata dal presidente Fausto Sposato”, hanno aggiunto gli organizzatori. Molto apprezzata, infine, la partecipazione del presidente nazionale Sian, Stefano Mancin. Tra due anni, con ogni probabilità, si potrebbe svolgere l’assemblea nazionale proprio in Calabria. Sian ed Opi, dunque, hanno la volontà di perseguire progetti sempre più ambiziosi al fine di valorizzare la professione infermieristica. Tra i patrocini gratuiti dell’evento si segnalano quelli della Fnopi, dell’Unical, di Aned e di Asit. Tre sessioni molto attuali, diversi dibattiti e tanta attenzione.