“Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità” - Friedrich Nietzsche
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Avvicendamento parroci, comunità di Cariati saluta Don Gino: “Costruttore di comunione”

Ci ha insegnato a essere costruttori di comunione, a lavorare insieme per il bene comune e a coltivare la fede e l’amore nei nostri cuori. Ha mostrato un impegno costante nei confronti dei giovani, destinato a far rinascere in loro la passione di vivere. Si è dedicato alle famiglie, cercando di essere un faro di luce nelle loro vite. Ha lavorato incessantemente per fare sì che le parrocchie di San Michele Arcangelo e di San Cataldo Vescovo che ha guidato con una dedizione e una passione straordinarie, fossero luoghi di incontro, di annuncio del Vangelo e di sostegno alle necessità delle persone. La sua azione pastorale è stata caratterizzata da una profonda attenzione alle esigenze della comunità e alla promozione dei valori evangelici.

 

Sono, queste, le parole che il Sindaco Cataldo Minò ha rivolto in occasione della messa di commiato a Don Gino Esposito che per effetto dell’avvicendamento annunciato nelle scorse settimane da Mons. Maurizio Aloise, lascerà il posto a Don Gaetano Federico. Quest’ultimo sarà accolto dalla comunità parrocchiale sabato prossimo, 23 settembre, nella celebrazione che sarà officiata alle ore 19 alla presenza dello stesso Arcivescovo della Diocesi Rossano – Cariati.

 

Don Gino – ha sottolineato il Primo Cittadino portando il saluto dell’Amministrazione Comunale – è stato per tutti noi un faro di luce nella nostra comunità, un servitore di Dio devoto e un amico fidato che ha impresso un’impronta indelebile nelle nostre vite e nella storia stessa di Cariati.

 

Quando Don Gino è arrivato a Cariati quattro anni fa – ha ricordato – ha immediatamente instaurato una profonda connessione con questa comunità.  Nel corso di questi lunghi anni, abbiamo avuto la fortuna di condividere momenti significativi e di crescere spiritualmente sotto la sua guida. Ha lavorato instancabilmente per essere un punto di riferimento per ciascuno di noi, affrontando gioie e dolori, celebrando matrimoni e battesimi e consolando coloro che erano in difficoltà. La sua presenza nella nostra comunità è stata un dono per tutti noi.

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