Tra passato recente e futuro prossimo, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro è tornata a Badolato per donare ufficialmente al Comune le opere realizzate nel corso della summer school del progetto “Ceilings” tenutasi nel paese lo scorso luglio.
Per farlo ha promosso un’intera giornata nel borgo, tra animazione per grandi e piccini e momenti di approfondimento storico e artistico legati, anche, al lavoro condotto durante la summer school da diversi tra studenti e artisti.
Un dipinto, quello di Francesco Sena, un video, quello di Luca Sivelli, e stampe digitali su tela, quelle di Andrea Grosso Ciponte, sono quindi entrate a far parte ufficialmente del museo diffuso cittadino di Badolato. A queste opere, il cui tema principale sono le reti di comunità, lo spopolamento e l’abbandono dei paesi, la “restanza”, si uniscono anche gli output comunicativi realizzati dall’Accademia come la guida turistica illustrata che racconta al pubblico dei giovanissimi Badolato, la sua storia e le sue peculiarità.
Le opere sono state donate al termine di un incontro pubblico al quale hanno partecipato i docenti Aba Simona Caramia, Maria Saveria Ruga, Elena Di Fede, Andrea Grosso Ciponte, Simona Gavioli, Sonia Golemme, Luca Sivelli, Francesco Cuteri, Francesca Giordano. Assieme a loro, Guerino Nisticò, operatore turistico-culturale, Pia Russo, assessora alle Politiche sociali del Comune di Badolato, e Antonella Gioli, docente dell’Università di Pisa, che ha partecipato con un gruppo di suoi studenti alla summer school.
«La nostra vocazione è territoriale, ma vogliamo parlare al territorio cercando di coniugare particolare e universale – ha detto Simona Caramia, curatrice di “Ceilings” -. La sperimentazione che abbiamo portato avanti a Badolato è andata proprio in questa direzione: assieme agli studenti che hanno partecipato alla summer school e agli artisti che hanno realizzato le opere ci siamo interrogati su come l’arte e la sua promozione possano essere un veicolo di valorizzazione del territorio e delle sue caratteristiche. Siamo felici di averlo portato avanti assieme all’Università di Pisa perché ci ha permesso di lavorare fruendo anche di una prospettiva del territorio che fosse nuova, diversa: da questa collaborazione nasceranno quindi un archivio digitale condiviso e un percorso di valorizzazione delle “Pietre parlanti”, il progetto che alcuni artisti badolatesi hanno avviato nel paese nel corso della pandemia e che ha suscitato forte interesse».
L’amministrazione comunale badolatese, nelle parole dell’assessora Russo, si è detta «orgogliosa di questa collaborazione con l’Accademia. Abbiamo iniziato questo percorso comune nel 2022 e siamo lieti di ricevere le meravigliose opere realizzate che per noi sono uno strumento importante per la valorizzazione e la promozione del nostro paese. La sua storia è l’anima di Badolato, la cosa a cui teniamo di più e che vogliamo tramandare: grazie a queste opere possiamo farlo anche attraverso l’arte».
Infine, uno sguardo alle prossime iniziative della quinta edizione di “Ceilings”: «Finora, la quinta edizione si è concretizzata nelle mostre partite a novembre scorso al Bocs Museum di Cosenza. Ce ne saranno altre due nei prossimi mesi, mentre il cuore dell’edizione sarà la summer school che si terrà in estate a Stilo. Da febbraio siamo al lavoro con l’amministrazione comunale su un tema legato al futuro tra natura e intelligenza artificiale che saranno legate, chiaramente, dall’arte», ha concluso Caramia.