“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
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“Re Pipuzzo” in scena a Lungro e San Lorenzo Bellizzi

Un racconto nel racconto. La collaborazione tra Scena Verticale e Piano B si consolidaintorno al melologo calabrese “Re Pipuzzu”, una narrazione onirica attraverso la quale Dario De Luca (regista, autore, attore) e Gianfranco De Franco (polistrumentista, musicologo e musicoterapeuta) esprimono la memoria storica del patrimonio culturale calabrese, per provare a leggere meglio la propria terra partendo dai racconti popolari.Alla narrazione, all’immaginazione, al lungo viaggio verso la ricerca dei più reconditi desideri ed alla scoperta della forza interiore, partendo dalla convinzione che il binomio musica e fiaba costruisce la strada verso la conoscenza, una favola sinfonica per voce narrante, elettronica e orchestra – un melologo appunto – sì da coniugare la tradizione oralea quella sinfonica contemporanea italiana.

C‘era na vota, na vota c’era…  Mo vi cuntu in bona sustanza di re Pipuzzu la rumanza. In questa fiaba, che ha echi dell’Oriente e delle “Mille e una notte”, delle storie dei fratelli Grimm e di quelle di Perrault, il vero protagonista non è il re del titolo, ma una donna: una reginotta sicura del fatto suo e “capatosta!ì”. È a lei che siamo debitori, persino del personaggio che dà il titolo alla fiaba. Un bel giorno, di fronte all’insistenza del padre affinché lei si trovi un marito, decide di prendere farina e zucchero e di impastarselo con le sue mani. E così, mentre re Pipuzzo prende vita, lo spettatore è immerso tra i castagneti e agli uliveti di Calabria, sente gli odori degli impasti infornati e ascolta il canto delle cicale della nostra terra.

L’opera, dopo dieci giorni di prove in sala,andata in scena per il Festival Exit,Deviazioni in arte e musica alCastello Normanno Svevo di Cosenzalo scorso 5 luglio, prosegue il touril prossimo 2 agosto alSalgemma Lungro Festival, il nuovo progetto culturale del Comune di Lungro (CS), ed il 3 agosto nel Comune di San Lorenzo Bellizzi (Cs).

Il progetto è sviluppato da Dario De Luca, autore della riscrittura e dell’adattamento della fiaba di Re Pepe, nonché regista e attore della piéce, alla quale presterà corpo e voce per questo racconto in lingua calabra; Gianfranco De Franco, compositore delle musiche originali e live set di tutta la parte elettronica della sinfonia; Giuseppe Oliveto, arrangiatore, orchestratore e direttore dell’orchestra. L’Orchestra è composta da Fausto Castiglione, Antonio Vergine, Carlo Cimino, Checco Pallone, Francesco Montebello, Piero Gallina, Gianluca Grispino.

Ed è attraverso questo tour fatto di reti con i comuni ospitanti che Scena Verticale e Piano B accostano la tradizione popolare al patrimonio tangibile dei luoghi di Calabria: il Castello Svevo di Cosenza dimora di Federico II;il Salgemma Lungro Festival, che mira alla valorizzazione e riscoperta della storia di Lungro partendo della miniera di Salgemma che ha rappresentato per millenni la più grande ricchezza di quasi tutta la piana di Sibari;Il terzo ed ultimo appuntamento nel cuore del Parco Nazionale del Pollino,Comune di San Lorenzo Bellizzi,dove è in atto un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana e sociale attraverso il progetto strategico per la valorizzazione dei Borghi della Calabria (fondi FSC).

Una connessione simbiotica con il territorio, che spinge gli spettatori ad oltrepassare i confini dell’immaginazione, a rievocare il loro passato in una scoperta corale della propria identità.  La produzione è riconosciuta dalla Regione Calabria a valere sul PAC Calabria 2014-2020 Azione 6.8.3. Eventi culturali 2021.

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