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Il 27 maggio a Cosenza la prima Festa del libro pentecostale

In occasione della presentazione pubblica del nuovo libro del pastore Paolo Giovannini, L’Attitudine di Dio, edito da Progetto 2000, l’Universitas Vivariensis ha organizzato per sabato 27 maggio 2023, con inizio alle ore 18, la prima festa del libro pentecostale, con una mostra bibliografica nei locali della Biblioteca Amicib “Lidia Ciccone Giovannini”, sita all’interno del complesso polifunzionale della Chiesa Bethel di via Popilia a Cosenza. L’iniziativa si propone di far conoscere al grande pubblico sia il mondo pentecostale, che i numerosi libri conservati nella biblioteca. Gli organizzatori della festa faranno omaggio ai responsabili della biblioteche cittadine, ma anche di chi ne farà richiesta, dei volumi pubblicati dagli appartenenti alla Chiesa Bethel di Cosenza. La mostra bibliografica resterà aperta da sabato 27 maggio a lunedì 5 giugno 2023. Subito dopo si terrà la presentazione del libro, con una introduzione di Susanna Giovannini, responsabile del Sae di Cosenza, seguiranno due video saluti, il primo di Alfredo Giannini, presidente nazionale della Federazione Chiese Pentecostali e poi quello di Carmine Napolitano, preside della Facoltà Pentecostale di Scienze religiose. Il momento clou è la conversazione tra l’editore Demetrio Guzzardi e il pastore Paolo Giovannini, inframezzato dalla lettura di brani del libro a cura di Aurelia Brogno.

Tutto l’evento – l’inaugurazione della mostra bibliografica e la presentazione del libro – potrà essere seguito in diretta steeming all’indirizzo: youtube.com/@chiesabethelcosenza1571.
IL NUOVO LIBRO: L’ATTITUDINE DI DIO
L’Attitudine di Dio, il nuovo libro del pastore Paolo Giovannini è una raccolta di testi spirituali predicati durante i lunghi anni del suo ministero; chi lo legge troverà un messaggio semplice e diretto, in modo che tutti possano comprenderlo. La Sacra Scrittura è il punto di riferimento di ogni predicazione, attraverso queste pagine, scrive il pastore Giovannini: «il Signore Gesù sta lanciandoti un appello, agli occhi suoi l’unica cosa che vale più di tutto il mondo intero è la tua anima, perché ha un valore eterno».

CHI È IL PASTORE PAOLO GIOVANNINI
Paolo Giovannini è nato a Roma il 5 marzo 1937; nel 1966 venne a Cosenza, con la moglie Lidia Ciccone, per impiantare la Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale Bethel. Aveva solo 29 anni, ma prima di scegliere la nostra città, aveva dato molto tempo alla sua passione: la box. Tanti giovani in quegli anni frequentavano le palestre e volevano emulare Nino Benvenuti, che nelle Olimpiadi di Roma del 1960, aveva conquistato l’oro olimpico. Giovannini aveva buone chance per diventare un vero pugile, era alto, ben piazzato e i suoi amici, anche negli allenamenti, cercavano di evitare di combattere contro di lui, i suoi colpi, ben assestati, facevano male.
Ma Paolo non aveva fatto bene i suoi conti, lui che si allenava a mandare al tappeto gli avversari, un giorno si trovò a gambe all’aria. Uno sconosciuto gli aveva assestato un ko micidiale. Quando si rialzò capì che la sua strada non era il ring, ma la predicazione dell’Evangelo. Ebbe una visione e un mandato: «Vai in Calabria, a Cosenza, e fai conoscere e lodare il nome di Gesù». Paolo il promettente pugile romano divenne il pastore Giovannini e da Roma venne ad abitare a Cosenza; fittò un magazzino in via Zanotti Bianco che divenne il primo luogo di culto; ma l’evangelizzazione richiedeva spazi più ampi, così periodicamente veniva montana una tenda militare, in uno spiazzo in via Caloprese, dove attualmente sorge il Palazzo della Carime, e lì molti cosentini iniziarono a conoscere il pastore che con la sua possente voce intonava inni di lode al Signore Dio. Le sedie e i banchi della tenda erano sempre pieni, e così vennero presi in fitto altri locali; il desiderio di Giovannini però era quello di costruire una grande chiesa. Il Comune di Cosenza donò alla Comunità Bethel un sito a via Popilia, a pochi passi dal carcere mandamentale, in pochi anni fu edificato un complesso polifunzionale dove poter svolgere non solo le riunioni di culto, ma le attività proprie della Chiesa. Da ricordare le varie iniziative promosse: l’evangelizzazione dentro e fuori la chiesa e poi le varie forme di assistenza e la vicinanza agli ultimi: dalla mensa RistoRando, alle visite ai carcerati, dalla stampa del bollettino Corriere della fede, alle trasmissioni no stop di Radio Bethel (91,5 mhz).
Oltre un migliaio sono i cosentini che frequentano la comunità e che seguono le indicazioni della famiglia Giovannini (il pastore Paolo, la moglie Debora, e la figlia Susanna….) per dare «lode al Signore Gesù». A via Popilia, l’ex boxer invece di pugni, regala a chi incontra abbracci e l’augurio di vivere e portare «pace».
Come evangelista, ha viaggiato in molti luoghi in risposta a una diretta chiamata che Dio gli ha rivolto quando era ancora un ragazzo, di predicare l’Evangelo in tutto il mondo. Da diversi anni svolge anche attività di assistenza spirituale nelle carceri calabresi. Ha già al suo attivo numerosi libri di evangelizzazione e di formazione biblica; con l’Editoriale progetto 2000 ha pubblicato il volume Cristo profetizzato (2013) e nel 2017 la sua storia è stata raccolta da Demetrio Guzzardi nel volume Paolo Giovannini da boxer a pastore evangelico. Per la sua opera di evangelizzazione ha ricevuto nel 2017 il Premio Cassiodoro.
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