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Cosenza, Costanzo (Psi): “Sindaco Caruso sta facendo i conti con un Ente lasciato in dissesto”

“Capisco bene che all’ex capogruppo di Alleanza Nazionale di Cosenza, non piace che si ricordi alla città ed ai cosentini lo sfacelo che ha lasciato l’ex sindaco in dieci anni di amministrazione. Deve difendere la sua parte politica da un lato ed i suoi silenzi nell’ultimo decennio dall’altro. E questo a discapito di Cosenza, della verità e dei fatti”. Lo dichiara Antonello Costanzo consigliere comunale del Psi a Palazzo dei Bruzi rispondendo a tono all’ex consigliere comunale, Fabrizio Falvo, indicato a candidato a sindaco di Cosenza nel 2021 dal leader di Fratelli D’Italia, Fausto Orsomarso.
“L’ex capogruppo di AN – prosegue Antonello Costanzo – amico del senatore Fausto Orsomarso, ex assessore al turismo della Regione Calabria, che ha finanziato per 2,6 milioni di euro l’allestimento di un mega parco giochi natalizio, con una pista di pattinaggio da 1.300metri quadri alla stazione centrale di Milano, non lasciando un euro per il Capodanno delle città capoluogo calabresi, nonostante le promesse da marinaio fatte, tenta di metterci una pezza che, però appare peggiore del buco. Ed, infatti, arzigogola Fabrizio Falvo su una città piena di buche e priva delle luminarie natalizie, puntando il dito sul sindaco Franz Caruso che sta facendo i conti con un Ente lasciato in dissesto e con un ulteriore debito pari a 24 milioni di euro maturati tra il 2020 ed il 2021, lasciati in eredità ai cosentini dal suo amico di coalizione ed ex sindaco Occhiuto. Ma se i soldi non ci  sono per tappare le buche grandi come crateri, che peraltro insistono da anni in città, li presta il consigliere Falvo ai cosentini? Oppure l’esponente di destra ci consiglia di ricorrere ad altri debiti per far scivolare il Comune in un secondo dissesto? Che pena mi produce l’ex capogruppo di Alleanza Nazionale che antepone la difesa populista e strumentale del suo amico di partito e della sua compagine politica alla verità ed al bene della città. Ed ha pure l’ardire di parlare del Programma CIS e di Agenda Urbana, che sono stati recuperati dal sindaco Franz Caruso dal rischio definanziamento per la negligenza e l’incuria dell’ex sindaco, troppo impegnato ad organizzare la “festa” e a donare consulenze ai suoi amici. Ma in questi dieci anni dov’è stato Fabrizio Falvo, per esempio quando si spendevano 46mila euro solo di fuochi d’artificio per l’inaugurazione del Planetario, lasciato, peraltro, nella parte esterna, incompleto? Dov’era Fabrizio Falvo quando si inaugurava in pompa magna il Ponte di Calatrava con 126mila euro, completato utilizzando ex fondi Gescal ( fondi per le case dei lavoratori, per intenderci)? Per non parlare dei “circhi” pagati 500mila euro l’anno. Rispetto a ciò l’ex consigliere Fabrizio Falvo, che cosa ha da dire? Rispetto alla vicenda Amaco, cos’ha da dire il novello pasdaran dell’ex sindaco? Tutto ciò è morale? D’altronde se Fabrizio Falvo considera una “buona” amministrazione quella dell’ex sindaco, capisco bene perché ritiene oggi la città amministrata male”.
“Gentile avv. Falvo  – conclude il consigliere socialista – voi avete distrutto Cosenza, noi dalle macerie che ci avete lasciato la stiamo ricostruendo per darle una possibilità di crescita e di sviluppo. Per farlo, però, dobbiamo inevitabilmente chiedere sacrifici ai cosentini, ai quali voi dovreste, invece, chiedere scusa”.
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