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Sanità, Scutellà (M5S): “Occhiuto renda pubblica anche in Parlamento sua attività di Commissario ad acta. Presentato emendamento”

“Ho presentato varie proposte emendative al decreto Calabria approvato dal Senato in prima lettura e che questa settimana ha iniziato l’iter di conversione alla Camera”. E’ quanto afferma la deputata del Movimento 5 Stelle Elisa Scutella’.

“Tralasciando l’inopportunita’ di inserire all’interno del decreto anche la proroga alla partecipazione di personale militare italiano alle missioni operative Nato, alla sanita’ calabrese – spiega – viene dedicato un articolo che estende di sei mesi, invece di ventiquattro mesi, dalla data di entrata in vigore del D.L. n. 150/2020 – il periodo massimo disposto a normativa vigente per l’applicabilita’ delle misure a sostegno del Servizio sanitario della regione Calabria”.

“Cio’ che piu’ disturba e che mi ha spinto ad intervenire emendando il testo – spiega la Scutella’ – e’ che ad oggi non e’ dato sapere lo stato dell’arte della gestione Occhiuto da Commissario ad acta. E’ per tale motivo che ho chiesto con il mio intervento di modifica che il presidente Occhiuto ogni sei mesi renda anche in Parlamento la relazione sullo stato di attuazione delle misure. Per rafforzare ulteriormente la necessita’ di trasparenza sulle azioni intraprese per la nostra sanita’ – prosegue la deputata M5S – ho presentato anche un emendamento che prevede che la relazione inviata dal Commissario ad acta al Ministero della salute venga da questo trasmessa anche alle Camere.

Inoltre – precisa Scutella’ – ho previsto che la procedura selettiva di Agenas per reclutare personale venga comunicata attraverso la pubblicazione sui siti istituzionali dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e della Regione Calabria. Penso che sia un diritto di tutti i cittadini calabresi, che ancora oggi devono affrontare le innumerevoli difficolta’ per essere curati nella loro terra, sapere in che modo il presidente Occhiuto stia intervenendo per rispondere alle esigenze sanitarie dei calabresi. Parliamo di un diritto alla salute che non puo’ essere violato ma che da decenni costringe i cittadini di questa terra a dover compiere vere e proprie trasferte per curarsi. La sanita’ in Calabria e’ da tempo immemore un colabrodo contraddistinta da tagli, chiusure e degrado. Se il presidente Occhiuto in quest’anno di gestione ha apportato delle migliorie mi sento di affermare, senza timore di poter essere smentita, che non ce ne siamo accorti.

Reputo pertanto fondamentale – conclude la parlamentare pentastellata – che le mie proposte emendative trovino spazio nel testo di conversione affinche’ il presidente Occhiuto possa rendere pubblico e trasparente agli occhi dei cittadini calabresi il suo operato a fronte della ulteriore proroga concessa”.

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