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La storia e l’attualità di Codreanu a Lamezia in un incontro a di Cantiere Laboratorio

Un partecipato e interessante incontro organizzato da Cantiere Laboratorio si è svolto nella propria sede a Lamezia Terme il 30 novembre sulla figura di Corneliu Zelea Codreanu e sulla sua attualità. Alla presentazione ed introduzione di Simone Piddini e Raffaele Arabia, entrambi di Identità Tradizionale, è seguito l’intervento di Vittorio Gigliotti, il quale ha tracciato la straordinaria figura del “Capitano”.

Il presidente di Cantiere Laboratorio, infatti, con un susseguirsi di notizie e di storia inedita, senza filtri e senza menzogne, ha fatto un excursus sulla vita, l’esempio, le battaglie studentesche prima e politiche dopo, fino al tragico epilogo del fondatore e capo della Legione dell’Arcangelo Michele in Romania. “Per Codreanu – ha tra l’altro detto Gigliotti durante la sua esposizione – riformare lo Stato significava prima riformare se stessi, formare uomini, allevare anime era condizione necessaria per l’impegno in politica intesa come azione disinteressata al servizio del Paese. La sua vita è stata una costante testimonianza di Fede e di amore per Dio e per il suo popolo ma anche di battaglie contro la classe politica del suo tempo, imputridita ed intrisa di dilagante corruzione e incapace di risolvere i problemi economici e sociali del tempo. I continui

successi politici del movimento di Codreanu fino a diventare prima rappresentanza politica della Romania, sono costellati da violente persecuzioni che porteranno alla sua uccisione il 30 novembre 1938 ed al successivo sterminio di oltre 350mila legionari, molti dei quali moriranno poi nei campi di concentramento comunisti e nazionalsocialisti, che rimane la vera risposta storica a chi vorrebbe Codreanu inserito in contesti ideologici del ‘900.”.

“Ma chi ha decretato la sua morte – ha concluso Gigliotti – non aveva messo in conto che si può uccidere un Uomo, un’intera classe dirigente, ma non si possono uccidere l’esempio e le sue idee. Infatti, in un mondo come quello di oggi in cui l’uomo è disumanizzato, quasi robotizzato,  dove Facebook ed i social network occupano ogni angolo della vita delle persone, dove i giovani sono disorientati e privi di punti di riferimento, dove la politica non è altro che una corsa alla poltrona e poco altro, sono sempre attuali il messaggio e l’esempio di Corneliu Zelea Codreanu”.

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