“Gli errori sono allegri, la verità è infernale” - Albert Camus
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Storie di vite e di mondi nella seconda giornata del Festival Leggere&Scrivere

Un’altra grande entusiasmante giornata per il Festival Leggere&Scrivere con un pomeriggio intenso e ricco di appuntamenti. Dalle 15 alle 21 tanta letteratura, ma anche arte e musica ad omaggiare la cultura in tutte le sue sfaccettature. Nicodemo Vitetta ha presentato il suo Jolinda insieme a Michele Comito e Sabatino Falduto, storia di Ermelinda e Jole, da qui la crasi che dà il titolo, che hanno sacrificato la loro vita per gli altri, tra dolori e malattie e desiderio di spendersi per un bene superiore. Poi è stata la volta di “L’arazzo algerino” di Antonio Pagliuso, romanzo che è stato sviscerato nella conversazione con Carla Castagna e Antonio Chieffallo.

Angelo Greco ha invece presentato “La Costituzione per tutti. Gli articoli, i principii e la storia italiana raccontati in modo semplice”, insieme al sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo. Vito Teti ha presentato il suo romanzo “La restanza”, insieme alla giornalista Anna Mallamo, un viaggio nell’importanza del restare e del coltivare, a partire dal presente, un futuro che permetta al tempo stesso di proteggere e rigenerare il luogo in cui si radicano le proprie origini, contribuendo a crearne un nuovo senso. Successivamente è stata la volta di Eva Clesis che, insieme a Licia Bevilacqua, ha parlato del suo ultimo romanzo “E lucevan le stelle”, storia di Noemi e della sua esistenza travagliata tra conflitti con la madre e desiderio di un domani diverso. Spazio anche all’architettura con Nico Donato e Fabio Foti per una nuova configurazione di mondi e luoghi in un dialogo per una città come “teatro privilegiato della rappresentazione”.

Lo scrittore Paolo Di Paolo ha conversato con Paola Bottero su “Inventarsi una vita. Un dialogo”, confronto dell’autore insieme al celebre scrittore Claudio Magris, mentre nello “Spazio Berto” Amleto De Silva ha presentato il suo “Bocca mia mangia confetti” con una conversazione ricca di spunti insieme a Maria Grazia Petracca. Un confronto su personaggi, luoghi (Salerno e la provincia italiana in genere) che ha destato curiosità e apprezzamento tra il pubblico. Domenico Costa con il suo “Geopiano della matematica” e Miriam Candurro con “La settima stanza” hanno intrattenuto un pubblico attento fino alla conclusione con Francesco Musolino che con il suo “Mare mosso”, moderato da Adriana Teti, ha chiuso la serata di incontri.

Gran finale con Karima, cantante ed autrice che insieme ad Emilio Valente ha presentato “Il viaggio di Frida e Dario”, ed ha concluso in musica un’altra grande serata insieme a Piero Frassi al piano.

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