Amendolara nel Mondo. Martedì 12 Aprile verrà presentato il Piano di gestione della Secca.
L’ atteso appuntamento è previsto a mezzogiorno nella sala Rappresentanze della Stazione zoologica Anton Dohrn, alla presenza di esperti, di oltre trenta docenti universitari provenienti da diversi atenei italiani, di rappresentanti politici ed istituzionali provinciali e regionali, con l’Amministrazione comunale, il sindaco Pasquale Aprile, e il team di ricercatori della Stazione zoologica guidati dal prof. Silvio Greco, nonchè il capogruppo di maggioranza Salvatore Antonio Ciminelli, che faranno conoscere ufficialmente questo importante progetto.
«Il desiderio era quello che il mare di Amendolara, luogo poco esplorato e conosciuto, da tutti i punti di vista, diventasse il nuovo epicentro della ricerca mediterranea sulle scienze marine», ha detto il direttore della Stazione zoologica Silvio Greco. Che ha proseguito.
«Qui nascerà un grande acquario del Mediterraneo e una sala didattica destinata alle scuole e a chiunque voglia migliorare le proprie conoscenze sul mare. E stiamo predisponendo con Gianluca Gallo, assessore regionale all’agricoltura e pesca, un progetto per la carta vocazionale dei mari calabresi, per rispondere con rigore scientifico a chi deve poi gestire la cosa pubblica».
La Secca è un’ isola sommersa che la leggenda vuole identificare con l’Isola di Ogigia decantata da Omero, quel punto di bassa dove Calipso avrebbe trattenuto Ulisse nel suo viaggio di ritorno verso Itaca. Mai prima d’ora, nonostante i 780 Km di costa, la Calabria aveva avuto un Ente pubblico di ricerca che si occupasse di studiare il suo mare.
«Un hub a cui potranno accedere ricercatori italiani e stranieri, come ha sottolineato il Prof. Roberto Danovaro, Presidente della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli – per i quali è stata lanciata una call finanziata con 2milioni 850mila euro per far arrivare in Calabria coloro che vogliono fare ricerca in mare, mettendo a disposizione tutti gli strumenti innovativi di cui la stazione di Amendolara è dotata». Nell’occasione, il Paese della Secca, per il rilevante ruolo che si è ritagliato nel panorama internazionale come sede della Stazione zoologica, è stato scelto dagli scienziati, come giusta location per annunciare e tenere a battesimo ufficialmente, e quindi svelare il progetto del primo parco eolico offshore galleggiante nel Canale di Sicilia.
Lo stesso, situato a oltre 65 chilometri dalla costa, antistante la città di Palermo, sarà realizzato in più fasi e produrrà energia complessiva per circa 2,8 GW, ossia pari al fabbisogno energetico di 3,4 milioni di famiglie.
Il progetto, i rilievi e quant’altro, verranno effettuati e analizzati dai ricercatori della stessa Stazione Zoologica Anton Dohrn, che oltre alla grande visibilità, anche a livello internazionale, che sta dando ad Amendolara e al territorio, è senz’altro motivo di sviluppo per l’economia del paese, dove ormai da tempo, vivono stabilmente diversi ricercatori. La conferma di ciò arriva anche dai dati forniti dagli operatori della ricettività. Infatti nei giorni 11,12 e 13 Aprile, in concomitanza con il succitato evento, è previsto il sold out nei B&B ed in altre strutture ricettive e turistiche della città, particolare non certo irrilevante, tutt’altro, per dare una boccata d’ossigeno all’economia del territorio, dopo la crisi dovuta alla pandemia.