“Il caro carburante sta di fatto minando un comparto essenziale per tutta l’economia globale – ha dichiarato il presidente nazionale della filiera trasporti Confapi Vittorio Chiappetta – a causa del quale molti operatori del trasporto sono già sull’orlo della bancarotta. Il rischio concreto – ha detto – è il conseguente blocco dei servizi”.
“Dal 12 settembre è attiva la piattaforma on line, realizzata dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli a disposizione degli autotrasportatori che intendono accedere al credito di imposta per l’acquisto di carburante pari al 28% delle spese sostenute nel primo trimestre del 2022, al netto dell’Iva. Piattaforma che, già dalle prime ore, ha presentato diverse anomalie di funzionamento, che impediscono il corretto inserimento delle domande con conseguente possibile esclusione di migliaia di imprese di trasporto dai ristori previsti dal Decreto-Legge n.50 del 17 maggio 2022. Sebbene l’Agenzia delle Dogane sia intervenuta per ripristinare alcuni errori di malfunzionamento, rimangono in essere diverse perplessità sul metodo di rilevazione degli errori di inserimento delle domande che hanno come diretta conseguenza l’invalidazione delle richieste”.
Per Chiappetta “La piattaforma, infatti, rileva le irregolarità compilative senza specificare analiticamente quali siano le incongruenze spesso causate dall’obbligo di inserire i file in formato .csv, o rispetto alla presenza di più di due cifre decimali, al punto come separatore di migliaia, a più di un “;” come separatore di campo e alla presenza di un separatore di campo diverso dal punto e virgola. Anomalie superficiali di fatto bloccanti senza che ci sia alcun tipo di assistenza, rese ancore più complesse dal limite dei cinque giorni per la ripresentazione della domanda che ha come diretta conseguenza la perdita del posto in graduatoria. Moltissime imprese del comparto trasporti, già in ginocchio per gli effetti del caro carburante e con uno scenario ancora poco rassicurante, sono ulteriormente penalizzate da procedure informatiche macchinose e complesse”.
“Confapi Trasporti, si fa portavoce delle innumerevoli preoccupazioni legate alla superficialità di gestione di una piattaforma che doveva rappresentare per migliaia di autotrasportatori una boccata di ossigeno in un momento storico particolarmente complesso. Per questo si richiede di intervenire tempestivamente alleggerendo le procedure previste e rimuovendo ogni sorta di errore ostativo alla presentazione delle domande propedeutiche per l’accesso ai benefici previsti dal suddetto decreto”.