Si è conclusa con straordinario successo l’Ottava Edizione del Festival del Sud – Valentia in Festa, promossa e organizzata dall’Associazione Valentia APS, che anche quest’anno ha trasformato Vibo Valentia in un punto di riferimento per la cultura, il dialogo e la crescita civile del Mezzogiorno.
L’edizione 2025 ha rappresentato un ulteriore passo nel percorso di consolidamento di un progetto che, anno dopo anno, continua a coniugare innovazione, tradizione e partecipazione, offrendo un modello virtuoso di cittadinanza attiva e cooperazione territoriale.
Nel corso delle giornate, il Festival ha ospitato personalità di primo piano del panorama nazionale — esponenti delle istituzioni, della giustizia, della cultura, del giornalismo, dell’imprenditoria e dello sport — che hanno dato vita a un intenso confronto sui temi della legalità, della memoria e del futuro del Sud.
Tra i momenti più significativi:
- Nicola Gratteri, che ha aperto i lavori con un forte appello alle istituzioni e ai giovani:
«Non possiamo lasciare la gestione della Calabria nelle mani degli ‘ndranghetisti. Serve una rivoluzione culturale che parta dalle famiglie e dalle scuole. Cultura, lavoro e studio sono anticorpi contro le mafie».
- Chiara Colosimo, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, ha richiamato i giovani alla responsabilità:
«I clan arruolano ragazzi online, approfittando della superficialità con cui si comunica. Ogni gesto, anche virtuale, può contribuire al bene comune. La memoria non è retorica: è impegno, ogni giorno».
- Giulio Napolitano, giurista e docente universitario, ha condiviso un ricordo toccante del padre, il Presidente emerito Giorgio Napolitano:
«Mio padre ha avuto una vita lunghissima, tutta dedicata alla politica, alle istituzioni, all’Italia, all’Europa. L’insegnamento che lascia è quello di avere una missione: sentire l’impegno per la comunità».
- Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale, ha offerto una testimonianza di rinascita e speranza:
«Oggi sono un uomo nuovo. Ho imparato a piangere e a ringraziare Dio. Ai ragazzi dico di inseguire sempre i propri sogni e di non arrendersi mai».
«Questa ottava edizione del Festival del Sud è la dimostrazione che quando una comunità crede in sé stessa, nulla è impossibile. Abbiamo visto migliaia di persone, giovani e meno giovani, condividere emozioni, idee, speranze.
Ogni applauso, ogni parola, ogni sguardo ci ha ricordato che il Sud non è un luogo da raccontare con rassegnazione, ma da vivere con orgoglio e coraggio.
Continueremo a lavorare per fare di Vibo Valentia un simbolo di cultura, energia e rinascita. Perché il vero cambiamento parte dalle persone»,
ha dichiarato Anthony Lo Bianco, Presidente dell’Associazione Valentia APS.
L’Associazione Valentia ringrazia le istituzioni, i partner, i relatori, i volontari e tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione, che si è confermata tra le più partecipate e sentite di sempre.
Il Festival del Sud consolida così il proprio ruolo di punto di riferimento culturale per il Mezzogiorno, un luogo dove idee, esperienze e storie si intrecciano per costruire una nuova narrazione del Sud: un Sud che crede, che dialoga e che rinasce.
