Prosegue il tour tra i Marcatori Identitari Distintivi (MID) alla ricerca di suggestioni ed emozioni dalle quali trarre ispirazione. Dal Museo del Codex al Patire, passando dai monumentali castagneti secolari dell’oasi naturalistica Giganti del Pesco, nel cuore della montagna rossanese; risalendo fino all’Elefante di Campana, il misterioso monolite e riscendendo alla Fabbrica della Liquirizia Amarelli che dal 9 luglio ospiterà l’Esposizione Artistica del pittore internazionale. È tempo di sperimentazioni: l’estratto di liquirizia potrebbe essere utilizzato in sostituzione dell’inchiostro per nuove opere.
Tutti i dettagli dell’evento promosso dall’Associazione Otto Torri sullo Jonio, nel suo 25esimo anniversario, saranno illustrati domani, martedì 5, alle ore 19, alla presenza dell’Artista e della curatrice Maria Jesùs Martinez Silvente.
Coordinato dal direttore Lenin Montesanto, l’incontro con gli operatori dell’informazione sarà ospitato a Mandatoriccio Marina, nella prestigiosa e suggestiva cornice del Castello dell’Arso, torre del 1100 di proprietà della famiglia Mascaro, unica costruzione del genere a forma di vela sulla costa jonica.
Prima dell’arrivo di Ydáñez, la Martinez, che è una delle più importanti esperte di Picasso e dei suoi legami con i futuristi italiani ha fatto tappa alla Galleria Nazionale di Cosenza che ospita le opere e le sculture di Rivera e Umberto Boccioni, artista calabrese definito da Vittorio Sgarbi “il Picasso Italiano”.
Il tour è partito da Corigliano – Rossano, con il Museo diocesano e del Codex che custodisce al suo interno, il Codice miniato dalle pagine purpuree, Marcatore Identitario Distintivo ed unicum nel panorama internazionale tanto della letteratura sacra, tanto della storia dell’arte. Contiene, infatti, la più antica rappresentazione dell’ultima cena (Tavola V del Codex); le più antiche rappresentazioni di un’aula di tribunale (Tavole XIII-XIV del Codex); la più antica rappresentazione dei 4 Evangelisti (Tavola IX). Tra le altre particolarità respirate nel Museo del Codex; il pontificato più breve della storia della Chiesa (12 giorni): quello dell’Arcivescovo rossanese Giovanni Battista Castagna, divenuto Papa Urbano VII (dal 15 al 27 settembre del 1590). Nella tappa al Patire si è fatto riferimento anche al carattere di scrittura Palatino inventato dal calligrafo rossanese Gianbattista Palatino (XVI Secolo). All’Elefante di Campana, l’Artista è stato accompagnato dal Primo Cittadino Agostino Chiarello e dal Sindaco di Cariati Filomena Greco.
Oggi il tour ha toccato il crotonese: a Cirò alla scoperta dell’inventore del Calendario Gregoriano, Luigi Lilio e ad Umbriatico, per la Sacra Spina. Per spostarsi poi a Soveria Simeri, che ha dato i natali a Cecilia Faragò, ultima donna processata per stregoneria in Europa.