La conferenza che si terrà sabato 29 giugno alle 18:30 presso il Museo delle Ceramiche di Calabria, a Seminara, la seconda del ciclo “Scienze e saperi al servizio dell’Uomo”, intende offrire al grande pubblico una panoramica delle monete circolanti nella Piana dal Medioevo alla fine del Regno delle Due Sicilie.
Mentori saranno Giuseppe Ferraro, noto ceramista, appassionato raccoglitore sin da bambino e oggi tra i maggiori collezionisti del Meridione, e Domenico Colella, l’artigiano dell’Antico, che nel suo laboratorio di Villa San Giovanni ha saputo ricreare il procedimento che sin dall’antichità veniva seguito per coniare le monete.
Attraverso una carrellata di preziosi esemplari in bronzo e argento, da Ruggero il Normanno a Francesco II di Borbone, si ripercorrono quasi mille anni di storia, scandita dagli elementi iconografici dei coni che spesso non sono solo dettati da intenti propagandistici e volti a costruire un’immagine ufficiale del potere ma rinviano a eventi che determinarono cambi dinastici o stravolgimenti nel dominio del territorio.
La moneta, dunque, sì come oggetto di collezionismo ma soprattutto quale documento storico, testimonianza diretta del rapporto del popolo col provento del proprio lavoro e col senso di possesso condensato nel metallo coniato, base del sistema economico disciplinato e garantito dalla casa regnante, oggetto narrante che veicolava e veicola tuttora nel mondo – prima nello spazio, ora nel tempo – il potere dello stato che l’aveva battuta.